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INDIA. Si allarga lo scontro diplomatico.

Marò, bufera tra Roma e Delhi «Niente Expo». Ira di Maroni

Le compagne dei due fucilieri accolte alla Camera: «L'ambasciatore non deve tornare fino al rilascio»
Vania Ardito e Paola Moschetti: le mogli dei marò ieri alla Camera
Vania Ardito e Paola Moschetti: le mogli dei marò ieri alla Camera
Vania Ardito e Paola Moschetti: le mogli dei marò ieri alla Camera
Vania Ardito e Paola Moschetti: le mogli dei marò ieri alla Camera

ROMA
Si infittisce sempre di più il conflitto diplomatico tra Italia e India sulla vicenda dei due marò, apertosi di fatto martedì scorso con l'ennesimo rinvio del caso da parte della Corte Suprema di New Delhi che ha spinto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, a richiamare l'ambasciatore italiano, Daniele Mancini, in India per consultazioni. Ieri le mogli dei due fucilieri della Marina accusati di aver sparato il 15 febbraio di due anni fa a due pescatori a largo delle coste del Kerala, sono state accolte da un lungo applauso in aula alla Camera dove si sono recate per un incontro con il presidente Laura Boldrini. La Camera ha raccolto la richiesta espressa dagli stessi fucilieri alla politica italiana, attraverso la delegazione parlamentare che andò a New Delhi, di «restare vicina alle loro famiglie». Apparse stanche e provate, Vania Ardito, moglie di Salvatore Girone, e Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, hanno invocato «l'unità» politica del Paese e «continuità» nella gestione della vicenda da parte del nuovo governo, chiedendo tra l'altro la riconferma dell'inviato speciale Staffan De Mistura.
Il rinnovato impegno del futuro esecutivo è stato garantito da Emma Bonino che le ha incontrate informalmente in una sala di Montecitorio, e rilanciato dal presidente della Commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre del Pd, che ha assicurato «nuove iniziative» sul caso da parte di Matteo Renzi.
E proprio mentre il premier incaricato terminava le sue consultazioni alla Camera, le due donne sono state ricevute dalla Boldrini, che ha rivelato di aver scritto al presidente dell'europarlamento Martin Schulz per «sollecitare un suo intervento». «È importante coinvolgere anche i colleghi degli altri Paesi», ha aggiunto. «La loro dignità, la loro fierezza, la loro forza ci aiutano a sopportare», hanno detto le due signore che sono poi state ricevute dalle Commissioni congiunte Esteri e Difesa. La compagna di Latorre ha riferito di aver «chiesto al nuovo governo di garantire continuità nella gestione» del caso mentre la consorte di Girone ha avvertito: «L'ambasciatore Mancini non deve tornare in India fino al rilascio di Massimiliano e Salvatore»,
La decisione di richiamare Mancini ha raccolto consensi anche da una parte dell'opinione pubblica indiana mentre in Italia le mozioni annunciate da Forza Italia e Fratelli d'Italia per estromettere l'India dall'Expò di Milano del prossimo anno, hanno scatenato le reazioni del presidente della Lombardia, Roberto Maroni: «Non sono d'accordo perché l'Expò va salvaguardato rispetto ad altre vicende». L'esponente leghista ha poi attaccato il governo per come sta gestendo la vicenda: «La situazione è grave e ha dimostrato di non avere autorevolezza internazionale».

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