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Ludwig, Abel scarcerato con obblighi

FINE PENA TORMENTATO. Ancora un rinvio al ritorno in libertà per il dottore accusato di aver compiuto una decina di omicidi tra il 1977 e il 1984 insieme a Furlan
Gli sono stati imposti ancora limiti sia sugli orari che sui suoi spostamenti e si proclama innocente

 Wolfgang Abel davanti alla sua abitazione in Valpolicella
Wolfgang Abel davanti alla sua abitazione in Valpolicella

 Wolfgang Abel davanti alla sua abitazione in Valpolicella
Wolfgang Abel davanti alla sua abitazione in Valpolicella

«Cosa vuole che sia contento? Ho trascorso 22 anni di carcere da innocente e l'epilogo di questa vicenda non rappresenta certo una consolazione».
Fine pena tormentato per Wolfgang Abel, il cinquantenne dal Natale scorso nella sua casa di Arbizzano dopo la concessione degli arresti domiciliari. Ieri pomeriggio i carabinieri di Negrar gli hanno notificato il nuovo provvedimento del tribunale di sorveglianza dell'Aquila con il quale gli viene comunicata la scarcerazione. Allo stesso tempo, però, i giudici abruzzesi gli hanno imposto nuovi obblighi per cui il dottore di matematica non ha ancora riacquistato la completa libertà a distanza di 25 anni dai fatti di Ludwig. Abel era stato condannato dalla Cassazione l'undici febbraio 1991 insieme all'amico Furlan a 27 anni di carcere. I due erano accusati di aver compiuto l'omicidio di una decina di persone tra gay, frati e prostitute. Furlan è tornato libero, invece, già nel gennaio scorso senza aver alcun limite di movimento. Ora vive e lavora a Milano. Non si capisce il motivo di questa disparità di trattamento tra i due ex amici.
«Potrò muovermi dalla mia abitazione solo per motivi di lavoro e famigliari» si lascia scappare Abel. Ora, però, dovrà trovarsi un lavoro e riprendere una vita normale. «Inizio ad interessarmi solo adesso ad un'occupazione prima certo non potevo», aggiunge Abel. I limiti, imposti dal provvedimento del febbraio scorso, obbligavano l'ex componente di Ludwig ad uscire da casa dalle 9 alle 15.
Ora questi limiti si allargano di nuovo anche se non completamente. Il cinquantenne ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nelle vicende di Ludwig che con il suo marchio uccise una decina di persone tra il 1977 e il 1984. GP.CH.

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