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La nonna tennista in Rai per raccontare la sua vita

NEGRAR. Autori e conduttrice hanno invitato di nuovo l'anziana a Roma
Maria Magagna, che gioca ancora a 87 anni, sarà oggi in studio con Mara Venier a «La vita in diretta»
Maria Magnagna
Maria Magnagna
Maria Magnagna
Maria Magnagna

È arrivata fino a Roma la fama di Maria Magagna, tennista incallita a 87 anni, che nella sua casa in località Moron coltiva l'orto, salta la cancellata per fare prima quando va a trovare i vicini, cucina torte e marmellate per tutti. Venerdì scorso la trasmissione pomeridiana di Rai Uno «La vita in diretta», condotta da Mara Venier, le ha dedicato un servizio televisivo per evidenziare le qualità sportive e umane. Ma non è tutto qui. Per Maria il tempo sembra non essere passato: il suo sorriso, la simpatia e l'amore per il tennis, che pratica almeno due o tre volte la settimana da quando aveva 63 anni, hanno tanto stupito la conduttrice e gli autori del programma della Rai che oggi la «nonna sprint» di Negrar sarà in studio insieme alla Venier, in diretta, per raccontare altri particolari di sé. «Complimenti alla signora, noi già non stiamo in piedi così», aveva detto la scorsa settimana la Venier annunciando dallo studio il servizio dalla Valpolicella, tra orto, cucina, campo da tennis e visita alla Cantina Valpolicella Negrar. Lì si sono decantate le virtù del Recioto, scherzosamente definito uno dei segreti di longevità e brio di Maria. Chi se lo fosse perso, quindi, oggi tra le 15.15 e le 16.15 non solo potrà rivederne alcuni spezzoni, ma godersi pure l'intervista a tu per tu tra la Venier e Maria. Ad accompagnarla da Negrar a Roma sarà Novella, vicina di casa e amica, che da settimane sta gestendo con gioia l'improvviso successo della tennista come una fidata manager. Nel filmato televisivo non ha avuto tentennamenti: «Maria è una persona davvero speciale». E aggiunge: «Con lei si può parlare di tutto. Oltre ad avere una salute di ferro è una persona incredibile. E poi nei cruciverba non la batte nessuno». Tra i vicini più affezionati ci sono poi Renato e Ivano: col primo cura l'orto e segue la raccolta di frutta e olive, con Ivano cerca funghi ed erbe in montagna. «Sono i miei angeli custodi», dichiara Maria. Famose in tutta Moron, o quasi, le sue ricette: «Mai buttare via niente, mai», spiega. Parola di chi ha vissuto dignitosamente, ma ha conosciuto gli anni duri del dopoguerra e ha iniziato a lavorare poco più che bambina, provvedendo poi al mantenimento dei genitori e accudendoli fino alla fine. Difficoltà ce ne sono state, Maria però non ha dubbi: «Se tornassi indietro rivorrei i miei genitori e la mia vita così com'è stata». Tennis compreso, naturalmente. C.M.

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