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La crisi colpisce Gardaland
Si tratta su 63 esuberi

VERTENZE. Avviato il confronto con i sindacati. I vertici: «Famiglie in difficoltà  e noi dobbiamo ristrutturare»
Una vista sul parco divertimenti Gardaland a Castelnuovo del Garda
Una vista sul parco divertimenti Gardaland a Castelnuovo del Garda
Una vista sul parco divertimenti Gardaland a Castelnuovo del Garda
Una vista sul parco divertimenti Gardaland a Castelnuovo del Garda

La crisi colpisce anche l'industria del divertimento. Gardaland ha avviato le pratiche per porre in mobilità 63 dei suoi collaboratori fissi. Il più importante parco di divertimenti italiano con il suo amministratore delegato Aldo Vigevani ha confermato di aver iniziato ieri un confronto su un piano di ristrutturazione delle proprie attività aziendali in vista della stagione 2013.
«La difficile situazione economica italiana ed i suoi pesanti riflessi per le famiglie», si legge in una nota, ha colpito inevitabilmente la gran parte delle attività economiche e produttive, comprese quelle del settore turistico, alberghiero e del tempo libero. Anche le attività di Gardaland hanno risentito di questo impatto negativo».
Il complesso di Gardaland in piena stagione offre lavoro circa 1.200 persone: il parco, che a Castelnuovo comprende anche l'acquario Sea Life e il grande Resort a tema, sembra quindi risentire del calo dei consumi che interessa tutti gli aspetti della vita degli italiani, grandi e piccini. In altre parole dai bilanci familiari vanno tagliate anche le voci del settore turistico, alberghiero e del tempo libero.
«Gardaland ritiene quindi necessario procedere ad una revisione della propria struttura organizzativa al fine di garantire una prospettiva di ulteriore crescita e sviluppo negli anni a venire e di continuare ad esaudire le aspettative sempre più elevate dei suoi visitatori», sottolinea la nota.
Gardaland quindi è arrivata alla decisione di aprire il confronto con le parti sociali per discutere una riduzione di 63 posizioni di personale fisso, ritenute in esubero.R.ECO.

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