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Gardaland verso la Borsa
«Pronto lo sbarco a Londra»

ATTRAZIONI E FINANZA. L'annuncio ieri dei vertici del colosso dei parchi divertimenti che vale quasi 5 miliardi di euro. Merlin Entertainments: nuove azioni a piccoli risparmiatori e i soci vendono il 20%. Obiettivo: ridurre l'indebitamento e sviluppo in Asia e Usa
Una delle attrazioni del parco divertimenti Gardaland, a Castelnuovo
Una delle attrazioni del parco divertimenti Gardaland, a Castelnuovo
Una delle attrazioni del parco divertimenti Gardaland, a Castelnuovo
Una delle attrazioni del parco divertimenti Gardaland, a Castelnuovo

Merlin Entertainments riprova a quotarsi alla Borsa di Londra, dopo un primo tentativo fatto nel 2010. Ma stavolta Prezzemolo, la mascotte di Gardaland, sembra proprio intenzionato a svettare sulla City londinese. Il gruppo Merlin, che oltre a Gardaland conta altre 98 attrazioni e parchi divertimento (tra i quali il museo delle cere Madame Tussauds e Legoland) in 22 Paesi, ieri ha tirato fuori dal cilindro il piano con cui presenterà l'Ipo sulla piazza finanziaria londinese, e ha annunciato ci sarà una vendita di azioni da parte dei soci e poi una emissione di nuove azioni. Il gruppo viene valutato circa 3 miliardi di sterline, quasi 5 miliardi di euro, conta su 54 milioni di visitatori nel 2012 per un valore di 2,25 miliardi di sterline ma deve fare i conti anche con un debito di 1,2 miliardi di sterline. Da qui le intenzioni di raccogliere soldi freschi da destinare alla copertura del debito: circa 200 milioni di sterline attraverso l'emissione di nuove azioni. I soci del gruppo Merlin (i fondi di private equity Blackstone Group con il 34% e Cvc Capital Partners con il 28%, e la Kirkbi di Kjeld Kirk Kristiansen, l'uomo più ricco della Danimarca, che ha il 36% e controlla Lego Group) hanno deciso di mettere in vendita parte delle loro azioni a partire dal prossimo mese, con l'obiettivo di raccogliere fino a 600 milioni di sterline. Il flottante dovrebbe essere pari al 20% dell'intero gruppo.  Ieri Nick Varney, il direttore generale del colosso - che è il secondo operatore al mondo nel settore del divertimento, dopo la Walt Disney - ha detto agli analisti che il 10-15% delle azioni offerte sono destinate ai piccoli risparmiatori con almeno un investimento di 1.000 sterline. E questi in cambio riceveranno anche uno sconto del 30% su un pass annuale per due adulti o una famiglia in tutti parchi e attrazioni del mondo. «Malgrado la crisi recente del debito americano abbia ritardato un po' le cose», ha spiegato Varney, «i mercati sono molto più in salute di quanto si possa immaginare, le recenti Ipo sono ben accolte e gli investitori hanno un appetito per gli investimenti in buoni asset». Nel 2012 il gruppo ha registrato un Ebitda di 346 milioni di sterline. Nei primi otto mesi 2013 i ricavi segnano un +11%. Varney poi ha detto che i piani di crescita negli Usa e in Cina previsti per il prossimo anno includono un Madame Tussauds a San Francisco e a Pechino. È inoltre in fase di studio lo sviluppo di un Legoland Park a Dubai e potenziali siti in Giappone e Sud Corea.

Paolo Dal Ben

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