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Frana, la via resta chiusa ma il transito è garantito

La frana in via Abate Caliaro a Poiano
La frana in via Abate Caliaro a Poiano
La frana in via Abate Caliaro a Poiano
La frana in via Abate Caliaro a Poiano

Sono già stati effettuati i sopralluoghi della circoscrizione e del Nucleo controllo edilizio del Comune in via Abate Caliaro a Poiano, dove nel notte tra sabato e domenica si è staccato un blocco di terra dalla collina, franando a bloccare del tutto la strada. Subito erano intervenuti la polizia municipale e i vigili del fuoco, chiudendo la via al traffico. È una strada poco frequentata, quindi i disagi sono limitati.
«Certo se fosse stata in transito una macchina o una persona a piedi, se la sarebbe vista brutta», ammette il presidente dell'ottava circoscrizione, Dino Andreoli. «Per fortuna non è successo nulla, anche perché è una strada di scarso traffico, conduce solo a una comunità di recupero, non ci sono altre case. Al momento il passaggio è interrotto, anche se una carreggiata è stata già liberata, ma il transito è assicurato». Pochi metri prima della frana si può infatti svoltare e attraversare una stradina in un campo privato, ora aperta al traffico vista la situazione di emergenza. Superato il punto critico, ci si può nuovamente immettere in via Abate Caliaro. La comunità non è quindi mai rimasta isolata, se non negli attimi immediatamente successivi alla frana.
La polizia municipale domenica mattina ha presidiato il luogo per tre ore, fino alla chiusura della strada, per evitare che chiunque incorresse in pericoli. Adesso sarà necessario eseguire un intervento di contenimento e consolidamento della parete che è in tufo, quindi molto friabile.
Un episodio simile era già successo nella stessa strada, poche decine di metri più avanti. Era il novembre del 2010 e anche in quel caso lo smottamento era stato provocato dalle piogge insistenti, sempre su questa stradina. La zona poi era stata sistemata con reti di ancoraggio, lo stesso intervento che probabilmente bisognerà ripetere nel nuovo punto franato. Non si sa ancora però la competenza dei lavori, come ammette Andreoli. «Si stanno già verificando le mappe catastali per capire se quel punto di scarpata sia di proprietà privata o comunale. Nel primo caso toccherebbe al proprietario accollarsi le spese di intervento, altrimenti come circoscrizione chiederemmo uno stanziamento straordinario per sistemare il tratto. Se il proprietario fosse un privato e non provvedesse in tempi rapidi a sgombrare la strada, se ne farebbe carico il Comune, salvo poi rivalersi economicamente. L'importante al momento è che il transito sia comunque garantito».E.INN.

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