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LE CARTE

Expo, spunta il nome di Tosi
Lui replica: «Chi li conosce?»

Gli indagati puntavano sul rapporto tra Maltauro e il sindaco che replica: «Non decide lui il governatore»
Flavio Tosi
Flavio Tosi
Flavio Tosi
Flavio Tosi

Si trova di tutto nelle intercettazioni che escono dal Palazzo di Giustizia milanese per l'inchiesta sulla presunta Cupola che voleva controllare e spartirsi gli appalti dell'Expo. Perché questi personaggi che dalla Prima Repubblica sono stati catapultati nelle vicende di oggi cercavano, come è sempre stata consuetudine di chi tratta affari e appalti, coperture politiche. A destra e a sinistra. E quindi cercavano sponde anche nella Lega: ecco quindi perché compaiono nelle intercettazioni ambientali nomi come quello del presidente della Regione Roberto Maroni, del sindaco Flavio Tosi, di Salvini e di Zaia.
Nell'ordinanza di custodia cautelare del Gip per esempio si legge che l'ex Dc Gianstefano Frigerio evidenziava l'opportunità di rafforzare le «protezioni politiche» della cordata, sia sul fronte della «sinistra» sia sul fronte della «Lega» e per assicurarsi l'adesione del Carroccio gli indagati avrebbero deciso di far leva anche sul legame più volte ribadito dall'imprenditore vicentino Enrico Maltauro verso il sindaco Tosi.
Sarebbe Antonio Rognoni, ex dg di Infrastrutture Lombarde, a premere su Frigerio per sollecitare un maggiore interessamento a questo punto in suo favore su Maroni, Tosi ed in generale negli ambienti politici di riferimento.
Sergio Cattozzo, ex segretario Udc della Liguria, poi in un'altra intercettazione esorta Frigerio perché dica «a Enrico (Maltauro-ndr) che lui veramente parli con Tosi».
E Frigerio parlando con Rognoni spiega: «Maltauro ha in mente di portare Tosi a fare il Presidente del Veneto perché Zaia non sta facendo bene... e poi per il congresso ultimo han fatto l'accordo tra Tosi e Maroni...Tosi non avrebbe mai fatto passare Salvini... ... allora io ho parlato con Maltauro.... allora lui si è impegnato in questi giorni a vedere Tosi e a presentarti poi a Tosi in maniera che ci sia lo copertura totale di Maroni nel senso che dici tu...questo l'ho già fatto io e poi a Maroni gli parlerò io stesso».
Tentativi di accreditarsi, millanterie, ricerche di coperture politiche, intercettazioni: l'ira di Tosi non si è fatta attendere. «Frigerio e Rognoni non so nemmeno chi siano e quindi non ho mai parlato con loro: sfido l'inquirente a rendere pubblico qualsiasi elemento che dimostri il contrario», afferma il sindaco.
«Quanto a Maltauro, che conosco», aggiunge Tosi che è candidato alle Europee per la Lega, «non credo proprio possa essere lui a decidere chi fa il Presidente del Veneto. C'è da chiedersi come mai un magistrato diffonda intercettazioni penalmente irrilevanti che tirano in ballo a sproposito un Presidente di Regione e un candidato alle elezioni europee in piena campagna elettorale. La risposta è facile e io me la sono già data».

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