<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'ANNUNCIO

Vigevani lascia Gardaland: era l'ad dal 2008. «Un promotore del turismo»

Aldo Maria Vigevani
Aldo Maria Vigevani
Aldo Maria Vigevani
Aldo Maria Vigevani

Ancora poco più di una settimana di lavoro. Alla vigilia della stagione estiva, Aldo Maria Vigevani, amministratore delegato di Gardaland dal 2008 e in precedenza direttore commerciale del parco, ha annunciato ieri che dal 1° maggio sarà in pensione. Lascia la capitale del divertimento nazionale, uno dei principali poli attrattori del continente, cresciuta sulla sponda veronese del lago, dopo aver contribuito per 24 anni a sviluppare un modello di struttura che sul sogno, la vacanza, il gioco e la spensieratezza del tempo libero ha declinato il proprio successo imprenditoriale, offrendo lavoro a centinaia di addetti.

 

«Anni importanti», fanno sapere dalla Gardaland Resort, società che fa capo alla britannica Merlin Entertainments, leader mondiale nell’intrattenimento per famiglie, nei quali sotto la conduzione di Vigevani, Gardaland si è trasformato da semplice parco divertimenti a resort del divertimento di enorme successo per ospiti di ogni età, divenuto ormai una primaria destinazione europea».

 

Un addio che non passa inosservato neppure a Venezia. «Vigevani», commenta il presidente del Veneto, Luca Zaia, «con le sue intuizioni e i suoi investimenti, ha contribuito a far crescere il turismo, prima azienda in regione per fatturato, con 18 miliardi di Pil e 72 milioni di presenze l'anno. Gardaland e tutti i parchi del divertimento sono fiori all'occhiello della nostra offerta». Vigevani sostituì nel gennaio 2008 Sergio Feder, dopo aver maturato esperienze in Fiat, Kraft, Beiersdorf (Nivea) e Duracell. Dal 2006, il parco era stato acquisito dall'inglese Merlin Entertainments, che nel 2009 iniziò le procedure per la quotazione alla Borsa di Londra. Negli anni seguenti non si è interrotta la pioggia di finanziamenti che la multinazionale del divertimento, sotto la regia dell’ad milanese, ha riversato sulla sua punta di diamante, la struttura di Castelnuovo del Garda.

 

Dopo l’apertura del primo hotel e dell’acquario Sea Life, arrivano nel 2014 le super montagne russe per un investimento da 20 milioni. Nei due anni seguenti altri 45 milioni consentono di tagliare il nastro della nuova attrazione Oblivion - The BlackHole e del Gardaland Adventure Hotel, la seconda struttura ricettiva con la quale si conferma la vocazione sul segmento hotellerie. Nel 2018 è sempre Vigevani ad annunciare l’inizio lavori per il terzo albergo del parco, Gardaland Magic Hotel, un quattro stelle con 128 camere tematizzate per un ulteriore investimento di 20 milioni di euro. Chiaro l’intento di offrire ai tanti turisti del lago un’esperienza di visita prolungata a più giorni di permanenza, garantendo esperienze uniche in un mondo sospeso tra fiaba e intrattenimento. Nel giugno 2019, l’Opa, offerta pubblica di acquisto, da parte di una cordata di investitori, tra cui la holding danese Kirkbi, proprietaria di Lego, su Merlin, arriva insieme alla notizia della realizzazione di Legoland Water Park, «un progetto da 20 milioni al quale ci dedichiamo da tre anni», spiegava Vigevani. Kirkbi è maggior azionista di Merlin e quindi la scalata non procura scossoni societari. A Castelnuovo si sta già lavorando al primo parco acquatico Lego in Europa all'interno di una struttura divertimenti non a marchio Legoland. Solo la pandemia frena i tempi di realizzazione e consegna del cantiere.

 

Ma anche senza l’attrazione annunciata e facendo fronte a ingenti spese per la sicurezza anti contagio, Gardaland riapre a numero chiuso nel giugno 2020. Il parco acquatico sarà a disposizione dei visitatori dall’estate scorsa, ma già in autunno l’ad annuncia l’arrivo di una nuova attrazione, «Jumanji The Adventure» per un investimento di altri 20 milioni di euro. Alla serie cinematografica vengono dedicate anche quattro stanze tematiche al Gardaland Hotel, che salgono così a 261 su un totale di 475 nelle tre strutture ricettive. Gardaland è il primo polo italiano di hotel a tema, «perché si è sviluppata la tendenza che porta i visitatori a privilegiare le destinazioni in grado di creare un'esperienza: divertire, sorprendere e trasportare in altri mondi», commentava un mese fa Vigevani, che oggi preferisce non rilasciare dichiarazioni ad accompagnare la sua uscita di scena. Al suo posto da maggio ci sarà Sabrina De Carvalho, ad del tedesco Heide Park, parte del gruppo Merlin.

 

Leggi anche
Gardaland, con il «taglio della liana» apre la prima attrazione a tema «Jumanji»

Valeria Zanetti

Suggerimenti