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L'inaugurazione

Verona, cuore di marmo: «Delle 1.200 imprese venete, 500 sono veronesi. Un'eccellenza»

«I dati positivi del comparto a livello nazionale, che ha registrato nel primo semestre del 2022 un aumento del 9,4% dell’export aggregato di marmi e tecnologie Made in Italy sui mercati internazionali, rappresentano dei segnali molto incoraggianti per l’anno prossimo»
Inaugurazione Marmomac 2022
Inaugurazione Marmomac 2022
Marmomac (Marchiori)

«Verona si conferma città strategica per il Veneto e Marmomac ne rappresenta bene il ruolo cruciale». Parla così la vicepresidente della Regione, Elisa De Berti, intervenuta questa mattina all'inaugurazione di  Marmomac, a Veronafiere su delega del presidente Luca Zaia.

«Parlare di modello veneto significa ormai parlare di eccellenza e il distretto del marmo ben rappresenta non solo questo concetto ma anche il cuore stesso della produttività della nostra regione. Il Veneto conta 430.000 aziende, per un Pil che è pari al 10% di quello nazionale e con un tasso di crescita superiore alla media del paese. Declinati nell’intera filiera della produzione litica, questi numeri parlano di circa 1.200 imprese che stanno facendo grande il Veneto nel mondo, grazie all’estrazione, alla lavorazione e alle tecnologie applicate al settore. Di queste 1.200 imprese, ben 500 sono concentrate a Verona, dimostrando come il settore del marmo sia un’eccellenza veneta ma soprattutto veronese, che affonda le sue radici in epoca romana e che vede nell’Arena, gioiello di pietra scolpita, il suo monumento simbolo», ha proseguito.

I numeri da capogiro della fiera del marmo

Con 1.168 aziende espositrici provenienti da 47 Paesi stranieri, 30.000 visitatori/buyer, 976 espositori, 48% di visitatori internazionali, 60.5% di espositori internazionali e visitatori da 120 nazioni, Marmomac è la più importante fiera mondiale dedicata all’intera filiera della produzione litica. Verona è il primo operatore nazionale nell’ambito della lavorazione taglio e modellatura, in una regione, il Veneto, che è al primo posto per numero di addetti, circa 5mila, in un settore che a livello nazionale impiega circa 35mila persone.

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Un settore che ha retto bene alla pandemia

«Il comparto ha retto bene alla pandemia: ora il contesto internazionale attraversa indubbiamente un altro momento critico ma sono convinta che riusciremo a farvi fronte. La caratteristica di noi veneti e del nostro sistema produttivo è infatti quella di chi pensa a lavorare con determinazione e impegno: l’espressione “poche parole e tanti fatti” sintetizza bene un atteggiamento che è diventato tratto distintivo e qualità di una regione e dei suoi abitanti»,  ha proseguito la Vicepresidente.

«I dati positivi del comparto a livello nazionale, che ha registrato nel primo semestre del 2022 un aumento del 9,4% dell’export aggregato di marmi e tecnologie Made in Italy sui mercati internazionali, rappresentano dei segnali molto incoraggianti per l’anno prossimo. Guardiamo con ottimismo all’edizione di Marmomac 2023».

La De Berti ha poi concluso: «Al Presidente di Veronafiere va il mio ringraziamento: Veronafiere, con tutte le rassegne ospitate, non è solo un asset strategico per la regione ma anche è una delle realtà fieristiche più importanti e dinamiche d’Italia, punto di riferimento nazionale e internazionale. Un eccellente biglietto da visita che rappresenta in modo magistrale il Veneto e l’identità produttiva della nostra regione», ha concluso la Vicepresidente.

Tommasi: «Sono cresciuto in cava, un orgoglio che proprio Verona rappresenti il comparto»

«Sono particolarmente legato a Marmomac da tanti ricordi giovanili, si può dire che sono cresciuto in cava, a contatto con la pietra - commenta Damiano Tommasi, sindaco di Verona -. È un orgoglio che proprio Verona, con questo evento, rappresenti a livello internazionale il comparto del marmo, che, però, si trova a confrontarsi con le difficoltà legate alla situazione contingente di crisi energetica. Speriamo in un veloce ritorno alla normalità per il settore che deve guardare con ambizione verso il futuro».

«Il marmo ha un impatto profondo nello sviluppo del tessuto economico e sociale del nostro territorio - dichiara il presidente della provincia Manuel Scalzotto -. Marmomac è elemento di economia rilevante e si configura come salone dalle possibilità uniche per il comparto per collegare aziende a professionisti e sviluppare modelli di business. Ora occorre fare fronte comune per supportare le aziende in questi tempi di "pandemia energetica", poiché il settore lapideo è tassello fondamentale della nostra economia locale».

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