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Uve appassite, fine giugno scade la fermentazione

Luca Fiorin Le fermentazioni delle uve appassite potranno avvenire sino alla fine di giugno. Il termine, che ha effetti anche sulla produzione di alcuni vini veronesi di pregio, come il recioto, l'Amarone ed i passiti, e che è relativo alle situazioni in deroga rispetto al normale periodo di vendemmia, è stato stabilito giovedì 21 gennaio. La decisione è conseguente all'intesa che è stata raggiunta in conferenza Stato-Regioni sul decreto ministeriale che stabilisce le date relative alla campagna viticola 2020-2021. «È fissato al 30 giugno il termine ultimo per le fermentazioni e rifermentazioni dei vini a denominazione di origine e indicazione geografica con le menzioni passito, vin santo, vendemmia tardiva, oppure che facciano ricorso ad uve appassite o stramature, nonché per i mosti di uve parzialmente fermentati con sovrappressione», così recita la decisione assunta dagli enti. La quale spiega anche che la stessa data finale vale anche «per i vini senza denominazione di origine e indicazione geografica ottenuti da uve appassite», oltre che per alcune tecniche di vinificazione, come quelle in contenitori di terracotta od in recipienti di uva pigiata e bucce che nel territorio veronese non sono diffuse. L'unica previsione temporale diversa riguarda un vino veneto, ma non veronese. Il Torchiato di Fregona, per il quale la fermentazione sarà possibile sino alla fine di agosto. Il decreto ministeriale viene adottato ogni anno perché specificatamente previsto dal Testo unico sul vino e nasce dalla concertazione fra il Governo e gli enti regionali. «Abbiamo sostanzialmente confermato le previsioni dei decreti ministeriali che hanno normato la materia in passato», precisa il sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe L'Abbate. Secondo il quale questa attività costituisce una delle azioni che le istituzioni realizzano a tutela delle produzioni di qualità. La notizia che il termine delle fermentazioni è fissato al 30 giugno è stata accolta con favore dai produttori veronesi, i quali avranno più tempo per attuare le lavorazioni. •

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