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TRASPORTO PUBBLICO

Sul territorio Veronese solo il 38% degli autobus pubblici è Euro 5 e 6

Indagine dell’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile dell’Airp
Alcuni mezzi pubblici in servizio a Verona in un un parcheggio
Alcuni mezzi pubblici in servizio a Verona in un un parcheggio
Alcuni mezzi pubblici in servizio a Verona in un un parcheggio
Alcuni mezzi pubblici in servizio a Verona in un un parcheggio

A Verona solamente il 38% degli autobus pubblici appartiene alle categorie emissive Euro 5 ed Euro 6: significa che i mezzi sono stati immatricolati nel primo caso dopo il 2011 e nel secondo dopo il 2015. Sono, in buona sostanza, veicoli nuovi e tra i meno inquinanti. C’è tuttavia ancora un 62% di mezzi pubblici che appartiene alle altre categorie emissive, da Euro 0 a Euro 4, quelle che più impattano sull’ambiente.
Per capire la situazione del parco autobus scaligero è necessario confrontarla con il resto della regione: in Veneto solo il 39,8% di questi mezzi appartiene alle categorie più «recenti» mentre oltre il 60% dei quasi 3.500 autobus pubblici in circolazione rientra nei raggruppamenti Euro 0, 1, 2, 3 e 4.


I numeri emergono da un’elaborazione dell’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile di Airp, Associazione italiana ricostruttori pneumatici, sulla base di dati Aci. Il dettaglio provinciale mette in evidenza che il parco circolante di autobus pubblici più moderno in Veneto è quello in provincia di Padova, dove il 50,2% dei veicoli è un Euro 5 o un Euro 6. Quelli più vecchi circolano invece in provincia di Treviso, che ha il 76,3% di mezzi che rientrano tra le categorie da Euro 0 a Euro 4. Verona si trova poco sotto la media veneta quanto a modernità di autobus impiegati e sconta una notevole distanza dalla media nazionale.

L’Airp ha infatti scattato anche la fotografia del Paese, dove sono poco più di 23 mila gli autobus pubblici di categoria Euro 5 o Euro 6 in circolazione, pari al 44,7% del totale. Dall’elaborazione dell’Osservatorio emerge un dettaglio regionale con forti disparità territoriali: il Friuli-Venezia Giulia, con il 77% di autobus pubblici di categoria Euro 5 o Euro 6, è la regione con il parco circolante più moderno in Italia. Seguono il Trentino-Alto Adige (a quota 73,1%) e la Lombardia (63,4%).

Gli autobus più vecchi e quindi anche più inquinanti, si trovano al Centro e al Sud Italia, in particolare in Sardegna, dove l’83,3% di mezzi pubblici non supera la categoria Euro 4, in Molise (79,8%) e in Basilicata (77,8%). Il Veneto si colloca nella seconda metà della classifica.

Cambiare il parco autobus è un processo che chiede tempi lunghi e costi notevoli. «Ci sono però soluzioni che consentono di bilanciare le esigenze di contenimento dei costi e quelle di tutela ambientale», sottolinea l’Airp, suggerendo l’impiego degli «pneumatici ricostruiti, che consentono di risparmiare sulle spese di gestione del mezzo (hanno un costo minore rispetto a quelli nuovi) e anche di rinviare l’esigenza di smaltimento degli pneumatici usati che possono essere ricostruiti, con evidenti effetti positivi per l’ambiente».

Francesca Lorandi

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