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La guida 2020

Pizze, due veronesi
primo e quarto
nel Gambero Rosso

La guida 2020
Una «creazione» di Renato Bosco
Una «creazione» di Renato Bosco
Una «creazione» di Renato Bosco
Una «creazione» di Renato Bosco

Viene presentata a Napoli la guida 2020 delle migliori pizzerie d'Italia del Gambero Rosso e Verona si conferma eccellenza assoluta in Italia. Lo si deve soprattutto ai «soliti» due: Simone Padoan e Renato Bosco, già premiati in estate da Top Pizza e le cui creazioni culinarie hanno trovato ancora una volta il gradimento dei critici, vedendosi assegnare i tre spicchi che certificano un posto fra i grandi della pizza.

 

In termini assoluti, Padoan e i suoi I Tigli di San Bonifacio hanno ottenuto, assieme a Franco Pepe della «Pepe in Grani» di Caiazzo, il punteggio più alto fra tutti i pizzaioli d'Italia: 96.  

 

Renato Bosco, con Renato Bosco Pizzeria, aperta da poco più di un anno in piazza del Popolo a San Martino Buon Albergo, ha il quarto punteggio più alto in assoluto: 94.

Padoan e Bosco sono rispettivamente primo e secondo nella categoria «Pizza a degustazione», con Bosco che si prende anche le «tre rotelle» e un altro secondo posto nella categoria «Pizza a taglio» con Saporè Pizza Bakery, il primo locale aperto a San Martino. C'è un altro locale veronese fra i top: è Guglielmo Vuolo Verona di viale del Lavoro, che si prende i tre spicchi e un punteggio di 90 nella categoria «pizza napoletana» (la quarta categoria era «pizza all'italiana»).

 

Ma c'è un altro veronese che entra nella guida: è Daniele Donatelli, di 3011 Donatelli, pizzeria di San Giovanni Lupatoto. Si guadagna subito un punteggio di 86/100 e  due spicchi all’esordio nella categoria «Pizza a degustazione».

Riccardo Verzè

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