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Nasce la piattaforma Sib
con tutti gli operatori bio

Un cervellone web che contiene tutti i dati aziendali degli operatori del biologico. È online da quest’estate il sistema informativo Sib, previsto dalla legge delega in materia di semplificazione, razionalizzazione, e competitività del settore agricolo e agroalimentare (pubblicata il 10 agosto scorso sulla Gazzetta ufficiale), finalizzato alla gestione dei procedimenti amministrativi e controlli sullo svolgimento delle attività agricole e dell’acquacoltura con metodo biologico.

Lo strumento consentirà al ministero per le Politiche agricole e forestali di costituire un elenco pubblico di tutti gli operatori dei due settori, resosi ormai necessario da un crescita di consumi di prodotti biologici che fonti Ismea-Nielsen stimano superiore al 20% sia nel 2015, che nel primo semestre 2016. Dati che alimentano un giro d’affari di 26 miliardi di euro solo in Europa.

La domanda di bio cresce, in particolare, del 19,6% per i bovini, del 18,2% per il pollame, dell’8,8% per i caprini. E si estende sempre più al vino da agricoltura biologica, le cui vendite nel 2015 toccano i 205 milioni di euro, il 33% registrato nel mercato interno (fonte Wine Monitor-Nomisma).

Secondo il Sinab (sistema informatico dell’agricoltura biologica), inoltre l’Italia occupa ad oggi 60 mila operatori, il 45% dei quali concentrati in Sicilia (9.660), Calabria (8.737), Puglia (6.599), per un fatturato medio annuo di 4 miliardi di euro, prodotto su una superficie di oltre 1,5 milioni di ettari, cioè il 12% circa della superficie utile delle aziende.

Nelle tre regioni più produttive di questo mercato si trova anche la maggior estensione di superfici, che nel complesso sono pari al 46% degli ettari a coltura biologica nazionale. F.S.

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