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fondatore di Manni Group

Lutto nell'imprenditoria veronese: addio a Giuseppe Manni, re dell'acciaio. Il cordoglio delle istituzioni

Era presidente della holding del Gruppo, attivo da oltre 75 anni con 110 dipendenti solo nella sede di Verona e circa 1.200 nel mondo
Giuseppe Manni, aveva 82 anni
Giuseppe Manni, aveva 82 anni
Giuseppe Manni, aveva 82 anni
Giuseppe Manni, aveva 82 anni

Verona in lutto per l’improvvisa scomparsa di Giuseppe Manni, 82 anni, imprenditore dell’acciaio, che ha trasformato l'azienda fondata dal padre Luigi nel 1945, creando Manni Group, di cui era vicepresidente. Il Gruppo oggi  è formato da 13 società operative nel mondo e serve 11mila clienti in 72 Paesi, dall’America alla Russia.

Era presidente della holding del Gruppo, attivo da oltre 75 anni con 110 dipendenti solo nella sede di Verona e circa 1.200 nel mondo.

Giuseppe Manni è stato anche uomo di cultura, presidente degli Amici di Castelvecchio e componente del cda della Fondazione Arena di Verona. Ha ricoperto numerosi incarichi per enti e associazioni di categoria; è stato vicepresidente della Fondazione Pro Dubbo di Loreto che sostiene l’Ospedale di Dubbo in Etiopia e presidente e co-fondatore della Fondazione di ricerca sulle malattie del cervello Brain Research Foundation Verona Onlus (BRFVr).

 

La nota ufficiale dell'azienda: "Capacità manageriali e impegno filantropico"

"Imprenditore lungimirante", scrive l'azienda nella nota con la quale comunica la scomparsa, "ha trasformato in realtà industriale internazionale l’attività fondata dal padre nel 1945 a Verona. Oggi Manni Group è attiva nel campo siderurgico e composta da oltre 1.200 persone in 6 Paesi. Giuseppe Manni si è distinto non solo per le sue capacità manageriali, ma anche per il suo impegno filantropico, in ambito culturale attraverso collaborazioni con università, istituzioni, associazioni e ordini professionali per la diffusione dell’arte e della cultura in Italia e nel mondo; e sociale, sintetizzata dalla Brain Research Foundation Verona Onlus – Fondazione di Ricerca sulle Malattie del Cervello, da lui fondata nel 2010".

 

Il sindaco Tommasi: "Perdiamo un imprenditore illuminato"

“La città perde una figura di grande rilievo, un imprenditore illuminato che si è contraddistinto per aver scritto in silenzio importanti pagine di filantropia in Itala e nel mondo", commenta il sindaco. Oltre che per i risultati ottenuti dal gruppo Manni, sarà ricordato anche per l’impegno nei confronti di realtà sociali, artistiche e culturali veronesi e non solo".

 

Zaia: "Aveva messo la responsabilità al primo posto"

Il presidente del Veneto Luca Zaia commenta: "Con Giuseppe Manni il Veneto perde non solo un imprenditore illuminato, ma scompare anche un imprenditore che aveva messo nella scala delle sue priorità la responsabilità verso la società in cui era nato e in particolare la sua Verona. Manni era impegnato infatti nel mondo dell’arte, dell’archeologia, della musica, del teatro, ambiti nei quali ha portato anche la sua esperienza manageriale. La sua volontà era quella di restituire con impegno quanto la società veneta in cui era cresciuto e in cui era attivo gli aveva donato. Porgo il mio più sentito cordoglio alla famiglia, agli amici, ai collaboratori dell’azienda”.

 

 

Confindustria: "Il suo è stato un impegno sociale a tutto tondo"

"Re dell'acciaio, capitano di industria, uomo forte e di ispirazione. Certamente sono tutte frasi che descrivono bene Giuseppe Manni ma quello che vorrei sottolineare è il suo impegno sociale a tutto tondo", commenta Raffaele Boscaini, presidente di Confindustria Verona. "Chi non conosce la Brain Research Foundation Verona Onlus, che si occupa di incentivare la ricerca biomedica sul sistema nervoso. Chi non ricorda il suo impegno e amore per il festival lirico e il suo coinvolgimento nel mondo culturale cittadino e non solo. La realtà è che Giuseppe Manni era una persona innamorata della sua città e del suo paese lo ha dimostrato ogni giorno nei fatti. Oggi c'è una parola che è forse troppo abusata ed è sostenibilità, ecco io sono convinto che Giuseppe Manni sia stato uno degli interpreti più fedeli di questo concetto e ce lo ha dimostrato ogni giorno con il suo saper vivere e saper essere. Questa credo sia la sua più grande eredità per tutti noi".

 

Il cordoglio di Traguardi

"La storia manageriale di Giuseppe Manni", scrive il movimento civico, "fatta di laboriosità e lungimiranza, rappresenta l'essenza stessa del fare impresa. Ma oltre ad aver dato lavoro a tantissimi veronesi, questo grande industriale ha contribuito allo sviluppo del nostro territorio anche attraverso il suo instancabile impegno filantropico. Ricordiamo in particolare il suo ruolo all'interno dell'associazione culturale Amici dei Musei che lui stesso aveva contribuito a fondare e che ha guidato per anni. È stato tra i primi, in occasione del ventennale dell'associazione, a proporre una riflessione sull'eventualità di mettere in campo un nuovo metodo di amministrazione del patrimonio culturale cittadino, in un'ottica di rapporto proficuo tra pubblico e privato". 

Valeria Zanetti

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