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Merlin: in Borsa anche Gardaland è più forte

DIVERTIMENTI E FINANZA. L'obiettivo della quotazione a Londra: rafforzare la governance sganciandosi dai Fondi
Il direttore generale Nick Varney: «L'azionariato pubblico ci serve per progetti a lungo respiro»
Un'attrazione di Gardaland. La Merlin punta a nuovi prodotti e parchi
Un'attrazione di Gardaland. La Merlin punta a nuovi prodotti e parchi
Un'attrazione di Gardaland. La Merlin punta a nuovi prodotti e parchi
Un'attrazione di Gardaland. La Merlin punta a nuovi prodotti e parchi

Merlin Entertainments conferma e rilancia i suoi piani strategici e di sviluppo anche sul parco divertimenti di Gardaland. E i particolari di questi piani sono contenuti nel prospetto presentato ieri alla comunità finanziaria. Da Londra un portavoce del gruppo ieri ha tenuto a precisare all Arena, che la quotazione in Borsa mira a rafforzare il quadro societario del gruppo e quindi i piani di crescita del gruppo costituitosi nel 1999. Stabilità di governance che serve a pianificare investimenti a lungo termine e per fare questo servirebbe non solo il contributo dei fondi di private equity ma anche una base societaria «pubblica» più ampia come quella che può offrire la piazza finanziaria di Londra. Il direttore generale del gruppo Nick Varney ha detto, riportava ieri The Guardian, che la proprietà pubblica aiuterebbe a finanziare progetti a lungo termine. «Il private equity», spiega Varney, «è stata una buona cosa, ma essere comprati e venduti ogni tre-cinque anni può essere controproducente. Abbiamo anche necessità di essere in grado di considerare alcuni investimenti per progetti di lungo termine che il controllo del private equity non ti permetterebbe di fare a causa dei loro diversi orizzonti di investimento». Confermata quindi la strategia di diventare sempre di più, come è sottolineato nell'annuncio della quotazione in Borsa, «una compagnia di divertimenti per famiglie con un'alta crescita e redditività, un'azienda basata su marchi forti con un'offerta globale che è naturalmente preparata ad affrontare l'impatto di fattori esterni». E la rassicurazione arriva anche dal rappresentante del socio privato che detiene il 36% del gruppo Merlin, la Kirkbi ossia la finanziaria della famiglia di Kjeld Kirk Kristiansen che controlla il mondo Lego e Legoland, «La quotazione di Merlin Entertainments», ha detto il direttore generale di Kirkbi, «è lo sviluppo naturale del gruppo ed è benvenuta. Kirkbi vuole rimanere un partner di Merlin per una strategia di lungo termine con una relazione basata sul comune desiderio di continuare a costruire il successo dei parchi Legoland. Anche dopo la Ipo consideriamo la nostra quota in Merlin un investimento strategico di lungo termine». Merlin Entertainments conta 22 mila dipendenti e oltre un miliardo di sterline di fatturato, con 54 milioni di visitatori a 99 parchi.P.D.B. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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