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Lo Stato paga
i debiti prima:
in 58 giorni

La pubblica amministrazione salda prima i propri conti con i fornitori: attualmente ci mette poco meno di due mesi, soprattutto grazie all’introduzione della fatturazione elettronica, obbligatoria dal 31 marzo 2015. Il ministero dell’Economia aggiorna i dati su pagamenti dai quali risulta infatti che su poco più di 150 miliardi «pagabili» nel 2016, ne sono stati già versati 111, il 74% della cifra considerata liquidabile.

Secondo i dati rilevati dalla Piattaforma dei crediti commerciali (PCC), realizzata e gestita per il Mef dalla RgS, nel 2016 le fatture ricevute dalle pubbliche amministrazioni sono state 27,3 milioni per un importo complessivo pari a 157,6 miliardi, di cui 150,4 effettivamente liquidabili.

Il tempo medio per il pagamento di queste fatture è stato di 58 giorni, mentre i tempi medi di ritardo si sono attestati intorno a 16 giorni, in diminuzione del 30% rispetto al 2015. I termini di pagamento massimi previsti dalla Direttiva europea di 30 giorni (o 60 giorni per gli enti del servizio sanitario nazionale) nella media non sono ancora rispettati ma di certo il ritardo è stato decisamente ridimensionato.

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