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Con L'Arena

I 100 migliori vini veronesi raccolti in una guida

Con L'Arena
da sin. Cattaneo, Scandogliero, Fiorini, Armani, Lorenzoni, Boninsegna, Cristoforetti e  Sartori
da sin. Cattaneo, Scandogliero, Fiorini, Armani, Lorenzoni, Boninsegna, Cristoforetti e Sartori
LA GUIDA DEI MIGLIORI 100 VINI VERONESI

È in cantiere la Guida ai Vini di Verona 2018 destinata a diventare la selezione dei cento migliori vini veronesi. Il compendio realizzato dai sommelier Gianluca Boninsegna, Enrico Fiorini e Marco Scandogliero, giunto alla terza edizione, il cui nome completo sarà «La Guida ai Vini di Verona 2018-Verona Top 100» è stato presentato ieri sera al a Caffè Dante Bistrot in piazza dei Signori nel corso di un incontro con alcuni responsabili dei Consorzi di tutela, Andrea Sartori presidente del Consorzio del Valpolicella, Franco Cristoforetti presidente del Consorzio Chiaretto Bardolino, Albino Armani presidente del Consorzio delle Venezie, e Aldo Lorenzoni direttore del Consorzio del Soave, del Durello e in rappresentanza anche per l’Arcole e il Merlara.

Quest’anno i criteri di realizzazione della guida, che uscirà in autunno e sarà distribuita in tutte le edicole allegata a L’Arena e in collaborazione con TeleArena, sono un po’ diversi rispetto alle precedenti edizioni, poichè si farà una scelta sui cento prodotti ritenuti migliori dalla terna di sommelier, che opereranno la prima selezione, e che in una seconda fase, quella da cui usciranno i cento migliori vini, saranno coadiuvati da tre big tra i sommelier, Alessandro Scorsone, Maurizio Filippi e un terzo che deve ancora dare la sua adesione formale. Il coinvolgimento dei Consorzi è fondamentale, hanno spiegato ieri sera i tre sommelier autori della guida, poichè saranno loro a dover stimolare la partecipazione all’iniziativa delle 1.924 aziende vinicole sparse sul territorio veronese. Ciascuna azienda potrà inviare alla commissione giudicatrice tre campioni dei propri vini, «possibilmente quelli ritenuti più significativi del territorio che esprimono», è stato precisato, poichè uno degli scopi dell’iniziativa, oltre a far conoscere le migliori produzioni veronesi, è di valorizzare anche le località dove vengono coltivati i vigneti.

Come precisa Gianluca Boninsegna, «negli ultimi anni il cliente che acquista del vino è diventato sempre più esigente, attento e preparato. Non si accontenta dei consigli e vuole il meglio. Questa guida vuol fornire proprio questo valore». Aggiunge Enrico Fiorini: «La richiesta di limitare la Guida ai cento migliori vini è arrivata anche da diversi produttori del territorio e dai Consorzi di tutela. Abbiamo ritenuto giuste le loro osservazioni. Le cantine che entreranno a far parte di questa élite avranno maggiore spazio all’interno del compendio. E tutto questo ci permetterà di raccontare al meglio i vini e chi li produce. Vorrei anche sottolineare che questa Guida sarà scritta come un racconto del territorio attraverso il vino, e, come nelle scorse edizioni, ci saranno anche le mappe per riconoscere facilmente i luoghi di produzione. L’idea fondamentale è che il vino deve tornare al centro della tavola, portando con sè tutto il valore del luogo dove viene prodotto». Dal punto di vista tecnico, rileva Marco Scandogliero, «tutto ciò comporterà comunque un lavoro notevole. Nei prossimi mesi saremo impegnati in numerosi panel che serviranno a scremare e a individuare le etichette meritevoli di entrare a far parte della Guida. L’aspetto più importante è che questi vini sappiano essere messaggeri dei propri luoghi di produzione, che non siano frutto di “invenzioni“, ma autentiche espressioni della terra e della cantina».

Nei suoi primi due anni di vita la Guida ha dato visibilità a 250 cantine e ha fatto conoscere circa un migliaio di vini a consumatori e wine lovers, dimostrandosi così un efficace e apprezzato mezzo di comunicazione per il settore vitivinicolo veronese. Il volume, come in passato, sarà tradotto in inglese, per agevolarne la consultazione ai turisti, diventando così un punto di riferimento al crescente turismo enologico che porta decine di migliaia di appassionati nel Veronese.

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