«Gardaland è una società in piena salute»

I conti di Gardaland sono a posto, e le risorse patrimoniali del primo parco divertimenti d'Italia sono «ampiamente capaci» di coprire la perdita del bilancio al 31 dicembre scorso che dovrà essere ripianata con provvedimenti da assumere nell'assemblea del prossimo 28 aprile. Lo dice in una nota l'amministratore delegato Aldo Maria Vigevani, dopo che nei giorni scorsi sul nostro giornale era stata data la notizia della convocazione dell'assemblea con all'ordine del giorno, in parte straordinaria, proprio la copertura delle perdite.
«Analizzando il bilancio di Gardaland», dice Vigevani, «la gestione operativa mostra una società in piena salute con un ebitda (il margine operativo lordo, ndr) pari a 50,656 milioni di euro, risultato operativo più alto nella storia del Parco». Nell'esercizio 2008, prosegue Vigevani, «la gestione finanziaria è risultata negativa in quanto il “leverage buyout” (lbo) di Merlin Entertainments Group, servito ad acquisire l'azienda, è stato trasferito su Gardaland srl».
In sostanza, quindi, gli oneri sostenuti da Merlin (società leader mondiale nei parchi a tema, controllata dal fondo americano Blackstone) per comperare Gardaland sono stati trasferiti sull'acquisita.
«Comunque», conclude Vigevani, «il patrimonio netto di Gardaland è ampiamente capace di supportare queste perdite di esercizio»..
Merlin detiene il 97,82% del capitale, acquisito nel novembre del 2006 da Banca Aletti (gruppo Banco Popolare) e dalla finanziaria milanese Investindustrial della famiglia Bonomi. Nel 2007 il parco aveva registato un massimo storico con 120 milioni di fatturato e un margine opertivo lordo di 50 (42 l'anno prima), quindi superato nel 2008 secondo le anticipazioni di Vigevani. L.Bu.