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Fondi per la caldaia ibrida e anti-virus

Bruno Giordano
Bruno Giordano
Bruno Giordano
Bruno Giordano

Ad ottenere finanziamenti dall’ultimo bando regionale lanciato dall’assessorato allo Sviluppo economico, c’è anche la Rir, Rete innovativa regionale, promossa dal Consorzio Coverfil di Confindustria scaligera, Veneto clima ed energia. La Rir partecipa, infatti, con quattro aziende venete - Brofer srl di Boscalto, in provincia di Treviso, Giordano Controls spa di Villa Bartolomea, Gizero Energie srl di Verona e Jonix Srl di San Pietro Viminario, nel Padovano - a una fase del progetto «Safe Place - Sistemi IoT (Internet of things, Internet delle cose) per ambienti di vita salubri e sicuri», presentato da un’altra Rir; Ict (Information communication technology) for smart and sustainable living di Venezia. «Da anni ci occupiamo di ridurre l’inquinamento che è provocato dal riscaldamento domestico, responsabile di un terzo delle emissioni dell’anidride carbonica nell’atmosfera», afferma Bruno Giordano, presidente e fondatore della rete scaligera, «Con il progetto Gothem (Global house thermal & electrical energy management) che ha un valore di 5,7milioni di euro, partecipando ai precedenti bandi per distretti e Reti innovative regionalir, abbiamo ottenuto dalla Regione circa 2,9milioni per realizzare la caldaia ibrida, funzionante sia a energia elettrica, sia a combustione da idrogeno, anziché da metano». Ora, la tecnologia per questa innovazione, che con pompa di calore può scaldare o rinfrescare gli ambienti domestici è in dirittura d’arrivo e ad aprile in progetto si conclude. «Lavorando a Gothem abbiamo messo a punto anche sistemi per il monitoraggio continuativo della qualità e della salubrità dell’aria, integrati a metodologie di controllo automatizzate ed energicamente efficienti», rivela Giordano. Una declinazione del progetto che in periodo di pandemia risulta indispensabile sviluppare. «Proprio sul controllo da remoto dell’aria in edifici e abitazioni e sull’analisi e l’elaborazione dei dati raccolti attraverso sensori si concentra il coinvolgimento della Rir Veneto Clima ed Energia nel progetto più generale che la Regione finanzia complessivamente con poco meno di 3 milioni», precisa Giordano. Il valore della fase di Safe Place, sviluppato dalle aziende della rete basata a Verona, che consiste anche nell’abbattere gli eventuali virus ricorrendo a ionizzazione dell’aria e all’utilizzo di raggi ultravioletti, è di 520mila euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

VA.ZA.

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