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Enoitalia ad allievi dell’Alberghiero: bere consapevole

Stefania Vittoni
Stefania Vittoni
Stefania Vittoni
Stefania Vittoni

I futuri professionisti della ristorazione e del mondo alberghiero tornano al centro di un’iniziativa di formazione organizzata da Enoitalia per imparare non solo a bere bene e in modo responsabile ma a valorizzare le eccellenze del territorio. Dopo un anno di sospensione a causa della pandemia, la seconda edizione del progetto «Bere consapevole», ha coinvolto per la prima volta 200 studenti delle classi quinte dell’Ipssar di Bardolino e di Valeggio sul Mincio che il 30 aprile e il 4 maggio hanno approfondito con esperti le valenze economiche, turistiche, culturali e lavorative del vino veneto e veronese. Un’iniziativa nell’ambito della certificazione Viva, promossa dal Ministero dell’Ambiente Italiano per la sostenibilità in viticoltura, volta a favorire un consumo responsabile di alcolici da parte degli adolescenti che, in base ai dati Istat del 2019, in Italia bevono regolarmente vino (40%), birra (50%) e liquori (22,4), spesso per ubriacarsi. Enoitalia aveva avviato la prima edizione di «Bere consapevole» nel 2019 con l’Ipsar di Bardolino: «Il nostro modo di essere sostenibili è anche dialogare con i giovani, che con il loro lavoro saranno i futuri ambasciatori del vino di cui trasmetteranno la cultura e il senso di responsabilità nel consumo e nel servizio», ha spiegato Stefania Vittoni, responsabile relazioni esterne dell’azienda vinicola a Calmasino con 111 milioni di bottiglie prodotte e un fatturato di 201 milioni di euro nel 2020 (+3% rispetto al 2019), al secondo posto fra i produttori di Prosecco doc in Italia e tra i maggiori player della doc Pinot Grigio delle Venezie. Gli studenti hanno così conosciuto da Alessio Masotto, responsabile vendite Italia, i numeri dell’export di Enoitalia, fino all’80% e in ottanta Paesi al mondo e hanno svolto una visita virtuale della Valpolicella Classica grazie alla guida turistica e sommelier Michelangelo Cappuccilli. Chiara Zen ha presentato il progetto Studentland, il concorso Starbars per il miglior cocktail analcolico dei bartender di Verona e provincia e campagne di sensibilizzazione sul bere consapevole. Il sommelier e ristoratore Marco Scandogliero ha, quindi, condotto una degustazione di eccellenze venete e veronesi per evidenziarne caratteristiche sensoriali e tipicità. Al termine, l’Italian Wine Academy ha presentato online il corso di primo livello in lingua inglese Wset, Wine & Spirit Education Trust, offerto insieme all’esame a cinque allievi selezionati dell’Istituto di Bardolino e a cinque di quello di Valeggio grazie alle borse di studio di Enoitalia. «Questa iniziativa, giunta in un momento storico in cui è preclusa l’alternanza scuola lavoro, ha fatto conoscere ai ragazzi aziende del territorio e consentito loro di acquisire competenze utili per il lavoro anche nel marketing e nel turismo del vino», ha concluso il dirigente scolastico Eugenio Campara. •. M.Som.

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