La quiete dopo la tempesta. Una boccata di ossigeno per le famiglie veronesi che nel 2024 faranno i conti con bollette di luce e gas più basse anche del 29% rispetto all’anno scorso.
Facciamo un passo indietro: la guerra in Ucraina aveva provocato nel 2022 una impennata del costo del gas naturale, che a sua volta aveva spinto verso l’alto l’inflazione, creando un situazione che per mesi e mesi è stata alimentata dall’instabilità geopolitica. Ecco che, appena terminata l’onda provocata dal conflitto – e questa è storia recente, di inizio anno – a molti consumatori scaligeri (e non solo) sono state recapitate fatture anche triplicate per i consumi di dicembre-gennaio: costi passati da 200 a 800 euro, da 600 a 1.800 euro provocati, aveva spiegato Enel, dal costo di rinnovo in un periodo in cui il prezzo del gas era particolarmente alto a causa delle forti tensioni sui mercati internazionali. Va detto che l'Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Enel Energia, ma intanto quelle famiglie si sono trovate costrette a pagare delle superbollette.
Quotazioni più basse
E veniamo alla quiete: il mercato in questi ultimi mesi è molto cambiato. Il calo delle quotazioni all’ingrosso, sia per l’energia elettrica sia per il gas, ha permesso ai fornitori di tornare a proporre offerte a costi più bassi. Ecco i numeri, rilevati dall’Osservatorio Segugio.it nella provincia di Verona, sulla base dei preventivi effettuati a marzo sulla piattaforma: nel 2023 il consumo medio di energia elettrica è stato di 2.131 kWh con un costo annuo medio di 764 euro; quest’anno a fronte di un calo medio dei consumi dell’8% il costo annuo medio è di 545 euro, il 29% in meno.
Situazione analoga per il gas: in questo caso il consumo medio nel 2023 è stato di 1.043 sms, cioè metri cubi, calati del 15% nel 2024; il costo medio annuo nel 2023 era stato di 1.264 euro, calato quest’anno a 969, il 23% in meno.
A livello nazionale Segugio.it ha rilevato che, considerando le offerte a prezzo bloccato disponibili sul comparatore, a marzo la migliore tariffa sia per l’energia elettrica sia per il gas, è tornata ai livelli di inizio 2022, -45% in dodici mesi: «Per i consumatori c’è quindi la possibilità concreta di scegliere una tariffa fissa conveniente e bloccare il prezzo», spiega la piattaforma, ricordando che «la crisi energetica aveva portato le quotazioni delle materie prime energia su valori record, con un mercato particolarmente instabile. Per i fornitori, proporre tariffe bloccate era una scelta molto rischiosa e, per questo erano poco convenienti».
L’associazione di consumatori Adico consiglia di tenere comunque alta l’attenzione: «Le offerte di marzo, periodo nel quale i consumi di gas ed energia sono più bassi, rischiano di trarre in inganno. Abbiamo visto che i gestori possono poi cambiare unilateralmente le condizioni e quindi i prezzi, facendolo magari a ridosso dell’inverno, quando i consumi aumentano», spiega il presidente Carlo Garofolini.