<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La vertenza

Elcograf, è sciopero
«Rischio chiusura
dello stabilimento»

di Francesca Lorandi
La vertenza
La Elcograf
La Elcograf
La Elcograf
La Elcograf

Un giorno di sciopero, per alzare la voce, per esprimere una preoccupazione che riguarda 440 lavoratori e le loro famiglie.

Venerdì i dipendenti della Elcograf, la ex Mondadori Printing passata nel 2008 nelle mani del gruppo Pozzoni, incroceranno le braccia in segno di protesta e per sensibilizzare le istituzioni sulla situazione di incertezza in cui si trovano.

 

«L’azienda, in un incontro che si è tenuto a Verona a metà aprile, ci ha comunicato che l’andamento del margine operativo lordo dei primi due mesi del 2019 è in perdita per oltre 3,5 milioni euro e che, se questo trend dovesse continuare, non ci sarà altra scelta che ridurre il perimetro aziendale, con la chiusura di uno o più stabilimenti produttivi, tra i quali in primis Verona Rotative e Melzo», nel milanese. Lo comunica Nicola Burato della Fistel Cisl di Verona che nei giorni scorsi, con Paolo Seghi della Slc Cgil, Ivano Zampolli della Uil Com e Alberto Pietropoli dell'Ugl Carta e stampa, ha incontrato in assemblea i lavoratori.

Un quadro che ha spinto le sigle a proclamare lo sciopero che non si svolgerà solo a Verona ma, contemporaneamente, anche a Cles, in Trentino, e a Melzo, dove si trovano gli altri due stabilimenti della Elcograf. 

Secondo i sindacati, oltre alla crisi del settore, il calo delle commesse sarebbe imputabili a una sorta di «guerra commerciale» fra editori e Mondadori, principale committente di Elcograf.

Suggerimenti