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Durello e Monte Veronese
«Sinergia sulla tavola»

Vigneti del vitigno che produce uva DurellaFormaggio Monte Veronese
Vigneti del vitigno che produce uva DurellaFormaggio Monte Veronese
Vigneti del vitigno che produce uva DurellaFormaggio Monte Veronese
Vigneti del vitigno che produce uva DurellaFormaggio Monte Veronese

Durello e Monte Veronese a nozze nei ristoranti e nelle osterie del Veronese. Durerà tutto marzo l’iniziativa presentata ieri mattina in municipio a Verona, ideata dall’associazione culturale Hostaria, in collaborazione con il Consorzio tutela Lessini Durello e il Consorzio tutela formaggio Monte Veronese, e con il patrocinio di Comune di Verona e Provincia di Verona, che porterà in una settantina di ristoranti e osterie del territorio uno speciale menù, contenente il formaggio lessino abbinato ad un calice di spumante Durello.

«È un’occasione per valorizzare e promuovere il territorio», sottolinea Alberto Bozza, assessore allo sport del Comune di Verona, «una possibilità per i veronesi di riscoprire le tradizioni ma anche una guida per i turisti appassionati di sapori e un motivo in più per visitare il territorio scaligero».

Tecnologica la procedura per informarsi o prenotare. «Basterà andare sul sito www.100menu-di.it o scaricare l’app 100menu-di» assicura Alessandro Medici presidente di Hostaria «per conoscere i partecipanti con recapiti e menu, il cui prezzo va da 12 a 35 euro, e prenotare».

La manifestazione mette in rete mondo del vino e quello della ristorazione. Le bollicine del Durello si confermano ancora una volta prodotto veronese capace di unire prodotti della tradizione con piatti innovativi, dimostrando di essere un vino adatto non solo per l’aperitivo ma da bere a tutto pasto.

Ristoratori che in questa occasione diventano i primi ambasciatori dei prodotti locali. «Sono una settantina le realtà che hanno sposato la manifestazione, per la maggior parte in città, dove vengono proposte ricette più vicine alla tradizione, insieme ad abbinamenti creativi e con pesce di mare», sottolinea Paola Giagulli direttrice del consorzio di tutela Monte Veronese. «Non manca però la partecipazione di locali della provincia, con risotti, al radicchio rosso, verdure o anatra affumicata, che dominano nei menu della zona Sud della provincia, mentre i ristoratori della Valpolicella hanno puntato su paste ripiene, uova e pesce di acqua dolce. In Lessinia, invece, il Monte Veronese e il Durello, sono stati abbinati a coniglio, anatra, manzo e trota. Nell’Est veronese, da Mezzane a Roncà, oltre ai risotti, a fare da padroni sono i salumi locali, come la sopressa di Brenton. A Valeggio, per l’occasione è stato realizzato un tortellino ripieno di Monte Veronese, rosmarino e patata di Roveredo di Guà. Tra le originalità da provare, il kit d’asporto, per due persone, con lasagna al Monte Veronese e una bottiglia di Durello.

Elisa Costanzo

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