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Conferme e nuove aree: Nord Africa e Polonia

Grandi conferme e alcune novità. La pandemia ha modificato la cartina geografica di Marmomac. «Ci sono grandi conferme», spiega il direttore generale Giovanni Mantovani, «come il Nord America, con Usa e Canada, Unione Europea e in particolare Germania, Svizzera, Regno Unito e Paesi del Nord e poi Emirati Arabi e Russia». Ma non mancano le nuove aree su cui la fiera punta: Mantovani pensa all’Est Europa «in particolare alla Polonia che sta crescendo. E poi il Nord Africa». A Marmomac esporranno 80 imprese dalla Turchia, 15 dal Brasile grazie alla collaborazione con il ministero italiano della Salute sui «corridoi verdi» per gli operatori economici esteri, 11 dall’Egitto e 6 dall’Iran. Tra i 250 top buyer esteri selezionati dai delegati Veronafiere e Ice, saranno presenti architetti, importatori di lastre e tecnologie dagli Usa, da Canada, Russia e Maghreb (Egitto, Algeria e Tunisia), determinanti per progetti esclusivi. Tra i Paesi esteri più rappresentati, Iran e Giordania. Ai buyer esteri selezionati per il progetto di incoming finanziato dal ministero degli Affari esteri e realizzato con Ice e Confindustria Marmomacchine saranno dedicati eventi formativi. F.L.

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