Ceccato acquista L’Automobile e rilancia sulla piazza veronese

Un altro «colpo» sul mercato messo a segno dalla Ceccato Automobili di Thiene: una nuova acquisizione che non solo permette al concessionario leader del Nordest di portare a 14 le sue sedi nel Triveneto ma soprattutto di sbarcare per la prima volta a Verona dove ha rilevato L’Automobile, lo storico concessionario Fca, adiacente al casello autostradale di Verona Sud. Si tratta dell’ex succursale storica nata come una delle filiali dirette di proprietà della Fiat che a suo tempo venne poi rilevata dal conte Gastone Colleoni da cui la Ceccato Automobili ha appena acquisito il 100% del ramo di azienda Verona (la società ha delle concessionarie anche in Umbria che non hanno riguardato l’operazione) per la parte vendita e, dall’1 giugno, sarà operativa anche per il service. «Per noi – ha spiegato l'amministratore delegato Massimo Ceccato – ha rappresentato l'opportunità di coprire l’area di Verona che è il nostro sbocco più naturale in continuità con il nostro territorio». Il ramo d’azienda che coinvolge circa 40 dipendenti e ha un giro d’affari da circa 60 milioni viene di fatto incorporato. L’insegna Ceccato Automobili sarà il primo segnale visibile nella sede di Verona sud, in viale delle Nazioni, estesa su 10 mila metri quadrati coperti di struttura che sarà mantenuta in affitto e dove saranno realizzati anche investimenti per renderla più attrattiva «convinti del buon potenziale di crescita». Di fatto la sede di Verona diventa una nuova filiale della Ceccato Automobili, anima del gruppo di famiglia nato oltre 70 anni fa e con oltre 650 dipendenti, tra i primi 5 dealer in Italia per volumi d’affari (600 milioni nel 2019), fra i primi 3 per auto vendute (30 mila nel 2019 di cui 17 mila nuove), primo dealer Fca in Italia (13 mila nel 2019). E che si è difeso molto bene anche nel 2020 con i suoi 15 brand in portafoglio e un fatturato di gruppo nell’anno della pandemia calato a 550 milioni (di cui il core business automobili fa 430 milioni) ma «chiuso con un discreto utile». E nel pieno della terza ondata covid Ceccato mette a segno il nuovo colpo. LA CAVALCATA. Il 2020 del resto, nel bel mezzo della seconda ondata covid, si era chiuso con un uno-due non certo scontato. Prima l'acquisizione a novembre del 60% della Negro Automobili a Treviso, concessionaria Porche, Volkswagen, Skoda e veicoli commerciali Volkswagen. Poi l’apertura di una sede strategica a Vicenza est: una sorta di padiglione gemello dell’hub quartier generale a Thiene. Nuovo anno e nuova «opportunità» con l’acquisizione (il closing pochi giorni fa) del concessionario di riferimento per Verona dealer per Fiat, Fiat Professional, Jeep, Alfa, Abart, Lancia. «Essendo già presenti con le nostre sedi su Vicenza e Trento - spiega l'amministratore delegato - e volendo ampliarci l’area migliore era proprio Verona». Una cavalcata che porta la Ceccato Automobili a 14 sedi: 6 a Vicenza, 3 a Treviso, 2 a Padova, 2 a Trento e ora una a Verona. CONCENTRAZIONI. Ed è un settore quello dei concessionari che chiama sempre più alle aggregazioni e a pochi gruppi concentrati. «Questa per noi - ribadisce l’ad Ceccato - è stata una opportunità: il mercato dei dealer è sempre più in evoluzione e sempre più spesso assisteremo nei prossimi anni ad operazioni di aggregazione perché, soprattutto in questo periodo, arrivano molto spesso opportunità sul mercato soprattutto da parte di aziende medio piccole». Il 2021 del resto non è partito per i concessionari a gonfie vele: «Un certo rallentamento lo abbiamo visto anche noi in particolare da metà febbraio con le zone rosse, a cui va aggiunta la fine degli ecoincentivi. E anche adesso si sta patendo abbastanza». Ma si scommette sul futuro. «Procederemo pesando gli step - chiude Ceccato - ma non è detto che altre opportunità possano maturare». •