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AZIENDE ANTI-CRISI

Cascade ha investito 6 milioni per il suo nuovo stabilimento

di Manuela Trevisani
Sito a San Martino Buon Albergo nell'ex Conforti con circa 20 assunzioni effettuate con il Jobs Act il totale dei dipendenti in Italia è arrivato a 200
Il nuovo stabilimento della Cascade a San Martino Buon Albergo
Il nuovo stabilimento della Cascade a San Martino Buon Albergo
Il nuovo stabilimento della Cascade a San Martino Buon Albergo
Il nuovo stabilimento della Cascade a San Martino Buon Albergo

Cascade Italia investe sul territorio veronese e apre un nuovo stabilimento a San Martino Buon Albergo. Il sito produttivo, all'interno dell'ex capannone Conforti, andrà ad aggiungersi alla sede storica di Vago di Lavagno in via dell'Artigianato, quartier generale europeo della multinazionale americana Cascade, nata nel 1943 a Portland nello stato dell'Oregon, specializzata nella produzione di attrezzature e forche per carrelli elevatori.
INVESTIMENTO. «Il nuovo stabilimento rappresenta il primo passo di un progetto di investimento complessivo pari a circa sei milioni di euro, volto ad aumentare la capacità produttiva circa del 60% e al contempo migliorare l'efficienza di entrambi i siti», dichiara Davide Roncari, senior vicepresident Operations Europe and Asia. «Questa operazione conferma la volontà dell'azienda di rimanere e di continuare a investire sul territorio veronese».
QUATTRO LINEE PRODUTTIVE. Lo stabilimento di San Martino ospiterà quattro linee produttive dedicate a prodotti ad elevata standardizzazione e volumi e fungerà da magazzino logistico a supporto della sede di Vago di Lavagno. Qui verranno mantenute le linee delle attrezzature speciali ad elevata customizzazione e il reparto di remanufacturing. La superficie complessiva delle due aree ammonta ora a circa 20mila metri quadri solo a Verona, a cui si somma quella dello stabilimento a Molinetto di Mazzano (Brescia). In Europa Cascade conta inoltre un sito produttivo in Gran Bretagna per la produzione di forche e filiali in tutti i principali Paesi europei.
NUOVI POSTI DI LAVORO. «Lo stabilimento di San Martino ha generato una ventina di nuovi posti di lavoro, portando a circa 200 il numero totale di dipendenti in Italia: per le nuove assunzioni stiamo utilizzando il Jobs Act con il contratto a tutele crescenti e gli incentivi fiscali», prosegue Roncari. «Le attività di formazione continua e di affiancamento con il personale più esperto hanno consentito inoltre di far crescere le risorse internamente e attribuire loro impieghi a responsabilità crescente».
RICAVI QUINTUPLICATI. Sotto il profilo economico l'azienda negli ultimi 12 anni l'azienda ha quintuplicato il fatturato. Nel 2014 il solo sito di Verona ha registrato un volume d'affari di 51 milioni di euro (più altri 5 milioni generati dallo stabilimento di Brescia), in crescita rispetto ai 50 milioni del 2013, nonostante il contesto economico. Ciò si è reso possibile grazie anche all'export, che conta l'85% dei prodotti venduti, e ai primi segnali di ripresa dell'economia europea.
MERCATO IN CRESCITA. «Lo scorso anno abbiamo assistito a una crescita del 4% del mercato di carrelli elevatori, nostro indice di riferimento per capire i trend di vendita di attrezzature, e nei primi tre mesi dell'anno la domanda per i prodotti Cascade è aumentata del 20%», fa sapere il senior vicepresident Operations Europe and Asia di Cascade. «In particolare, si è notato un risveglio in alcuni Paesi come l'Inghilterra, la Spagna, la Scandinavia, la Francia, la Polonia, la Turchia, e in parte anche dell'Italia».
RICERCA E SVILUPPO. La multinazionale si basa su un modello integrato di ricerca e sviluppo: quasi tutti gli stabilimenti hanno al loro interno un ufficio dedicato alle attività per l'innovazione (inclusa Verona che conta una quindicina di ingegneri specializzati) e condividono i risultati con gli altri siti produttivi interessati allo specifico ambito di ricerca portato avanti, in modo da creare sinergie di gruppo.
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