Ad oggi la data è quella del 10 gennaio 2024: quel giorno il servizio di maggior tutela per la luce e per il gas verrà archiviato definitivamente. A partire dal prossimo anno, quindi, le famiglie non potranno più continuare a pagare le bollette secondo i prezzi fissati da Arera ma dovranno cercare un operatore nel mercato libero.
Ma da qui al 10 gennaio il quadro potrebbe cambiare
Nelle scorse ore il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha detto: «Dobbiamo valutare se il mercato tutelato finirà il 10 gennaio o qualche giorno dopo. La fine del mercato tutelato per luce e gas era nata in un quadro completamente diverso, quando non c'era il problema di vedere ogni giorno la quotazione del gas».
Era il primo luglio del 2019: con quattro leggi successive è stato poi di volta in volta prorogato.
La situazione a Verona
Oggi sul mercato tutelato si contano complessivamente 230mila utenze veronesi: 105.468 per il gas, cioè il 28,3% del totale e 124.362 per l’energia elettrica, il 28,2% del totale. Considerando che chi non è ancora passato al mercato libero ha nella quasi totalità dei casi entrambe le utenze nel tutelato, si può stimare che circa 120mila veronesi debbano ancora affrontare la giungla delle offerte del mercato non protetto: dovranno cioè scegliere fra le oltre 500 offerte del gas e le 650 offerte dell’energia elettrica.
Ma solo una minima parte è più conveniente rispetto ai prezzi del settore tutelato: insomma, facendo attenzione la possibilità di risparmiare c’è, ma il rischio è di pagare la bolletta fino a sei volte in più di prima.
La simulazione
L’Adico ha realizzato una simulazione, utilizzando i dati del portale di raffronto prezzi di Arera (ilportaleofferte.it), prendendo in esame consumi e bollette di una famiglia tipo veronese con tre componenti che consuma 1.150 metri cubi di gas. Nel mercato tutelato la spesa annua è di 1.408,90 euro, mentre nel mercato libero può scegliere tra 508 offerte messe a disposizione dai numerosi operatori: ma solamente due di queste risultano effettivamente più convenienti rispetto al regime di tutela.
L’offerta più vantaggiosa è di 1.404,55 euro (-0,3%) mentre la più costosa può arrivare a 8.354,52 euro (+492%, 6.945 euro in più).
Per quanto riguarda invece l’energia elettrica, la stessa famiglia che consuma 3.000 chilowattora nel mercato tutelato ha una spesa annua stimata di 870,82 euro; nel mercato libero può scegliere tra 649 offerte, 107 delle quali più convenienti rispetto al regime di tutela: quella più vantaggiosa verrebbe 836,03 euro l’anno(-13,8%), mentre con quella più costosa si arriverebbe a pagare 3.500 euro in più, cioè 4.471 euro.
Stop agli oneri
Questa la fotografia ad oggi. Ma va considerato un ulteriore aspetto: a fine mese scadrà l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette del gas e l’Iva agevolata al 5%; secondo le stime di Facile.it, se il governo decidesse di non rinnovare le due misure, la spesa per una famiglia tipo nel mercato tutelato potrebbe aumentare fino a 205 euro su base annua, con un rincaro fino al 16%.
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