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Al via «restartfromhome»
piattaforma per i negozi

Restartfromhome
Restartfromhome
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Restartfromhome

«Restart» come ripartenza. «Home» come casa. Luogo dal quale, oltre ai cittadini confinati tra le mura domestiche, sono appunto chiamate a ripartire anche le imprese, commercianti e liberi professionisti, messi alle strette dal lockdown. La cui sfida si gioca ormai tutta su consegne a domicilio, webinar, consulenze online. Una sfida che la piattaforma made in Verona www.restartfromhome.it, lanciata appena una settimana fa dalla web agency Creativart, ha già trasformato in opportunità per almeno un centinaio di esercenti, locali e non, che oltre a confluire in uno spazio unico, consultabile liberamente da tutti gli utenti, avranno a disposizione un e-commerce dedicato alla vendita online dei propri prodotti, a uso gratuito per tutto il periodo dell’emergenza.

 

E in più, un paniere di proposte commerciali di eccellenza, sconti e coupon finalizzati a promuovere l’attività. Questo il valore aggiunto del progetto scaligero, elogiato persino dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia sulla personale pagina Facebook. «Con esso vogliamo dare il nostro contributo all’intera comunità nazionale», dicono i ceo di Creativart Daniele Mantovani e Simone Colzato, esperti digitali a capo di un team di 15 professionisti. Offrendo, da un lato, un servizio alla popolazione in quarantena, «che in un’unica soluzione avrà così una panoramica complessiva delle aziende, botteghe, negozi di vicinato, attrezzati per la consegna a domicilio, agevolata da ricerche rapide e mirate ai propri bisogni»; dall’altro, un viatico per tutte le realtà costrette ad abbassare le saracinesche, ovvero a sospendere i rapporti diretti con i propri clienti. Che da qui, dalle case degli Italiani, «potranno non solo rispondere alla crisi in atto, ma anche ripensare alle strategie commerciali e reinventare il proprio futuro».

 

Motivo per cui la piattaforma è programmata per accompagnare soprattutto le attività ancora poco, o affatto, digitalizzate. E fungere loro da trampolino di (ri)lancio. In testa alle categorie merceologiche/professionali rappresentate dagli iscritti, quasi tutti veneti e veronesi, ma anche di Lazio e Lombardia, si trovano generi alimentari e food, quindi ortofrutta, pizzerie da asporto, ristoranti, hamburgerie. A tenere le fila delle preferenze c’è però anche tutto il mondo della salute e benessere della persona: sanitarie (notoriamente prese d’assalto per mascherine e igienizzanti), ambulatori, centri diagnostici, studi dentistici e specialisti vari, che attraverso soluzioni web propongono seminari o consulenze a distanza. Da quella psicologica a quella per la cura dei capelli. Si battono inoltre bene sia il settore del tutto fare, che idraulici ed elettricisti, pronti a intervenire per riparazioni e manutenzioni d’urgenza.

Francesca Saglimbeni

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