E il Cavaliere divorzia da Veronica

MILANO
Silvio Berlusconi e Veronica Lario non sono più marito e moglie. Il Tribunale di Monza, con una sentenza parziale, ha sciolto il loro matrimonio durato poco più di 23 anni lasciando, però, ancora aperto il capitolo economico. Con il provvedimento dei giudici monzesi, notificato ai legali dei due ex coniugi, cala il sipario su una relazione sbocciata nel 1980 e che dieci anni dopo l'allora sindaco di Milano, il socialista Paolo Pillitteri, suggellò con le nozze. Prima del matrimonio erano già nati i tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi.
Una relazione, quella tra il Cavaliere e Veronica Lario (nome d'arte di Miriam Bartolini) che cominciò a dare segni di stanchezza una dozzina di anni fa, con la decisione dei due di vivere sotto tetti separati. Fino a quando lei, ai primi di maggio del 2009, annunciò di volersi separare. L'annuncio fu preceduto da uno sfogo sulle «veline» candidate dal marito alle elezioni europee, parlando di «ciarpame senza pudore».
Con la causa di separazione ha preso il via anche un contenzioso economico che ancora dura. Veronica, franati tutti i tentativi di accordo con l'ex marito, alla fine di dicembre del 2012 ha ottenuto dai giudici milanesi l'assegno mensile che aveva chiesto: tre milioni di euro, per mantenere il tenore di vita di sempre. La villa di Macherio già lasciata qualche mese prima, verrà abbandonata definitivamente.
Contro questa cifra, ritenuta troppo onerosa, il Cavaliere - ora fidanzato con Francesca Pascale - ha fatto ricorso davanti alla Sezione famiglia della Corte d'Appello civile di Milano. Poi, la scorsa estate, Berlusconi ha chiesto il divorzio a Monza, tribunale competente per Macherio, dove Veronica ha ancora la residenza. Berlusconi ha ottenuto un notevole ridimensionamento dell'appannaggio mensile alla ex moglie, che è sceso a un milione e 400 mila euro al mese. Provvedimento contro cui Veronica Lario ha sporto reclamo.