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Val Camonica, apre il nuovo museo

A quarant’anni dall’inaugurazione, domani aprirà il nuovo Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, uno dei tanti tesori del Bresciano. «Il nuovo museo, collocato nel centro storico di Cividate camuno, con un percorso razionalizzato ed ampliato rispetto alla vecchia sede, risponde a molteplici esigenze: innanzi tutto a quella di dare spazio ad un patrimonio, quello emerso dagli scavi, in continua crescita», spiega Emanuela Daffra, direttore regionale Musei Lombardia del Ministero della Cultura, «poi a quella di aggiornare i percorsi rispetto all’affinarsi degli studi e ai nuovi orizzonti della disciplina; infine, ma non da ultimo, per avvicinare un pubblico che ha abitudini visive, stili e modelli di conoscenza completamente diversi rispetto agli anni Ottanta ed in continua evoluzione». Il museo si trova nel centro storico dell’antica «Civitas Camunnorum», in un ex convento, nel cuore della città romana e dell’abitato medioevale. «Ogni sezione è connotata da un colore, che ricorre anche nel progetto di allestimento», spiega Ilaria Volta dello studio di architettura Volta di Brescia che ha curato progetto architettonico, museografico e di allestimento, «traducendo le intenzioni del progetto scientifico in un linguaggio nuovo e accogliente». Sono esposti i reperti di età romana trovati a Cividate Camuno e nel territorio: materiali degli insediamenti tradizionali, una collezione epigrafica, monumentali elementi architettonici e scultorei, affreschi dalle domus e corredi funerari dalle necropoli. «Il nuovo museo, con rimandi anche ai luoghi vicini, contestualizza i ritrovamenti della Valle Camonica nel quadro più ampio dell’arco alpino, ponendosi così come un museo della romanizzazione delle Alpi» evidenzia Serena Solano, direttore dei Parchi della Valle Camonica romana e curatore scientifico del progetto. •.

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