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La lettura apre un convegno internazionale

«Quaestio de aqua et terra», Dante
torna a Sant'Elena dopo 700 anni

La lettura apre un convegno internazionale
Lettura della Quaestio a Sant'Elena (Perina)
Lettura della Quaestio a Sant'Elena (Perina)
Quaestio dantesca (Perina)

Settecento anni fa, il 20 gennaio del 1320, Dante Alighieri pronunciava la "Quaestio de aqua et terra" nella chiesa di Sant'Elena, all'interno del complesso del Duomo di Verona, davanti ai canonici veronesi e a un gruppetto di laici, per lo più uomini dotti che appartenevano alla corte di Cangrande Della Scala.

 

In occasione del settimo centenario, il regista e attore Alessandro Anderloni guida la lettura integrale del testo dantesco, in traduzione italiana, insieme ad alcune studentesse e studenti dell'università e delle scuole superiori di Verona.

 

L'iniziativa inaugura un convegno internazionale di due giorni (oggi e domani) organizzato dall'ateneo in collaborazione col Comune per approfondire aspetti della "Quaestio" e del contesto storico e culturale nel quale prese forma. La Qaestio è l'unica opera organica di Dante che esibisca una datazione topica e cronica. Il sommo poeta vi affronta il tema dell’emersione delle terre rispetto alla sfera dell’acqua che secondo la fisica aristotelica diffusa all’epoca del poeta, doveva in linea teorica ricoprirle interamente. 

Laura Perina

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