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Il maestro svizzero era morto a Verona

Nasce il primo Concorso Internazionale per giovani direttori d’orchestra intitolato a Peter Maag

COSTANZA MAAG (figlia del grande maestro svizzero, che visse gli ultimi anni della sua vita a Verona), NICOLA GUERINI (direttore d'orchestra presidente del Fondo Peter Maag) MARICA FRANCHI (vedova Maag), MARCO ANGIUS (direttore d'orchestra), ELIO ORIO (direttore del Conservatorio Pollini di Padova, dove si terranno le prove del concorso)
COSTANZA MAAG (figlia del grande maestro svizzero, che visse gli ultimi anni della sua vita a Verona), NICOLA GUERINI (direttore d'orchestra presidente del Fondo Peter Maag) MARICA FRANCHI (vedova Maag), MARCO ANGIUS (direttore d'orchestra), ELIO ORIO (direttore del Conservatorio Pollini di Padova, dove si terranno le prove del concorso)
COSTANZA MAAG (figlia del grande maestro svizzero, che visse gli ultimi anni della sua vita a Verona), NICOLA GUERINI (direttore d'orchestra presidente del Fondo Peter Maag) MARICA FRANCHI (vedova Maag), MARCO ANGIUS (direttore d'orchestra), ELIO ORIO (direttore del Conservatorio Pollini di Padova, dove si terranno le prove del concorso)
COSTANZA MAAG (figlia del grande maestro svizzero, che visse gli ultimi anni della sua vita a Verona), NICOLA GUERINI (direttore d'orchestra presidente del Fondo Peter Maag) MARICA FRANCHI (vedova Maag), MARCO ANGIUS (direttore d'orchestra), ELIO ORIO (direttore del Conservatorio Pollini di Padova, dove si terranno le prove del concorso)

Nasce il primo Concorso Internazionale per giovani direttori d’orchestra intitolato a Peter Maag, il grande maestro svizzero protagonista di molte stagioni areniane, spentosi nel 2001 a Verona. Il progetto, promosso dalla Fondazione dell’Orchestra di Padova e del Veneto (www.opvorchestra.it) è strettamente legato alla città scaligera per il coinvolgimento in prima linea del Fondo Peter Maag, istituito in riva all’Adige nel 2012 dal direttore d’orchestra Nicola Guerini, incaricato dalla vedova Maag (Marica Franchi) della tutela e divulgazione dell’opera del compianto maestro.

«Era importante che Verona, “città della lirica” per eccellenza, fosse portavoce del suo pensiero», commenta Guerini, che con il Fondo in memoria di uno dei più interessanti direttori d’orchestra del secondo Novecento (figlio di un teologo di fama e di una violinista, scoperto da Wilhelm Furtwängler e già assistente di Arturo Toscanini), ha organizzato numerose attività di ricerca e approfondimento sulla figura di Maag, «dedito alla formazione e valorizzazione dei giovani talenti fin dagli esordi della sua attività, tanto da lasciare nel mondo del teatro musicale un ricordo commovente della propria umanità e l’esempio di ciò che ogni grande artista desidererebbe restituire all’Arte con umiltà e dedizione».

Nel centenario della nascita (2019) il Fondo ha fatto inoltre rete con molti teatri italiani e istituzioni di alta cultura (tra cui La Sapienza di Roma), «che lo hanno celebrato con un apposito evento all’interno della propria stagione artistica», ricorda Guerini, nello stesso anno insignito della “Medaglia della città” per l’impegno profuso nel perpetuare il pensiero di Maag attraverso progetti e attività. «Grazie al neonato concorso per direttori d’orchestra, ora il Fondo Peter Maag prosegue le sue finalità forte di nuove sinergie», conclude Guerini, al quale durante la conferenza stampa tenutasi a Padova, Marica Franchi Maag ha espresso tutta la propria gratitudine «per aver collaborato alla realizzazione del progetto dedicato a mio marito, alla guida dell’orchestra di Padova (oggi diretta dal maestro Marco Angius) dal 1983 al 2001, che prosegue così nel solco da lui tracciato durante la sua lunga carriera».

Francesca Saglimbeni

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