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NERI POZZA LANCIA LE COPERTINE NFT

Una delle tre copertine create dall’artista veronese Nicola Verlato per il libro di Dacia Maraini dedicato a Pier Paolo Pasolini, a cent’anni dalla nascita
Una delle tre copertine create dall’artista veronese Nicola Verlato per il libro di Dacia Maraini dedicato a Pier Paolo Pasolini, a cent’anni dalla nascita
Una delle tre copertine create dall’artista veronese Nicola Verlato per il libro di Dacia Maraini dedicato a Pier Paolo Pasolini, a cent’anni dalla nascita
Una delle tre copertine create dall’artista veronese Nicola Verlato per il libro di Dacia Maraini dedicato a Pier Paolo Pasolini, a cent’anni dalla nascita

Le copertine di Neri Pozza come opere d’arte digitali, uniche e irripetibili. Anche l’editoria ha aperto le porte all’universo degli Nft, i Non-Fungible Token, che corrispondono a certificati di autenticità digitale di oggetti intangibili, che esistono solo online, trasformandoli in un «esemplare» da collezione attraverso un sistema crittografato che ne certifica anche la proprietà e lo tutela da eventuali contraffazioni. È la tendenza che sta rivoluzionando il mondo dell’arte e Neri Pozza è la prima casa editrice a sperimentare la riproduzione di copertine Nft. In occasione della pubblicazione di «Caro Pier Paolo», il libro scritto da Dacia Maraini per celebrare i cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, Neri Pozza ha infatti chiesto all’artista Nicola Verlato, che ha dedicato un importante ciclo di opere alla figura del poeta, di realizzare tre copertine del libro in forma di creazioni digitali Nft. Grazie a Wizkey e Neosperience, due società esperte in blockchain, è online dal 30 aprile la pagina neripozzanft.com su cui saranno messe all’asta le tre opere: l’asta aprirà il 7 giugno e chiuderà il 9 giugno. Il ricavato sarà devoluto alla creazione di una borsa di studio per giovani redattori, destinata alla loro formazione editoriale, intitolata alla memoria di Nicoletta Bettucchi, redattrice e valente filologa della casa editrice scomparsa di recente. Il progetto è stato nominato #NFPPP ed è solo la prima di una serie di creazioni digitali che la casa editrice del Gruppo Athesis intende proporre in futuro. «Durante una presentazione pubblica di Caro Pier Paolo», sottolinea il direttore editoriale Giuseppe Russo, «Dacia Maraini ha dichiarato che negli anni Settanta esisteva una comunità artistica fatta di letterati, pittori, critici che si dava appuntamento senza alcuno scopo se non il piacere di incontrarsi e condividere le proprie esperienze. Sin dalla sua fondazione nel lontano 1946, la casa editrice Neri Pozza ha cercato di tenere vivo il legame tra arte e letteratura. Per celebrare il 70° anniversario della sua nascita, nel 2016, affidammo la realizzazione delle copertine dei libri più rappresentativi della nostra storia ad alcuni dei più noti esponenti dell’arte contemporanea: Francesco Clemente, Wang Guangyi, Rafael Megal, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Richard Philipps, Kiki Smith. «In occasione ora dell’apparizione di Caro Pier Paolo», aggiunge Russo, «il libro in cui Dacia Maraini ripercorre gli anni della sua profonda amicizia con Pasolini, abbiamo chiesto a Nicola Verlato di realizzare tre copertine del libro in forma di creazioni digitali Nft. L’idea è raggiungere con immediatezza, mediante la tecnologia che la blockchain offre, la comunità artistica internazionale, per riproporre la figura e l’opera di Pasolini, un poeta, regista e scrittore che ha segnato la storia del Novecento con la sua libera testimonianza creativa, politica e culturale. Il risultato è una collezione unica nel panorama della criptoarte, in cui nell’universo digitale irrompe la qualità artistica e letteraria». Sulla scena internazionale, tra i primi artisti a cimentarsi con gli Nft c’è appunto Nicola Verlato, classe 1965, pittore, scultore, architetto, musicista e videomaker di origini veronesi – ma oggi vive a Roma, dopo 14 anni trascorsi a New York e Los Angeles – che utilizza un processo articolato che combina tecniche classiche e tecnologie moderne come i programmi di modellazione 3D Maya e Zbrush. Ha esposto in prestigiose sedi internazionali, tra cui il White Columns di New York, il Museum of Modern Art di Arnhem e le Biennali di Praga, con artisti come Erwin Olaf, Santiago Sierra, Shepard Fairey e Robert Williams, e ha realizzato un’installazione alla Biennale di Venezia del 2009. Il suo lavoro è presente in diverse collezioni pubbliche e private in Usa, Argentina, Italia, Spagna, Olanda, Danimarca, Norvegia, Cina e Filippine, ed è apparso su riviste prestigiose. «La tecnologia degli Nft appartiene a un processo in corso di estremo interesse per l’operare artistico», spiega. «Un altro aspetto fondamentale è che consente ad artisti dotati di enormi competenze nel campo della modellazione digitale di emanciparsi dai processi produttivi della cinematografia e dall’industria dei videogiochi, dove il loro ruolo non è in nessun modo visibile se non per gli specialisti. La modellazione digitale non è una cosa di poco conto sulla scena dell’arte contemporanea: produce infatti anche una importante riconfigurazione estetica che comporta la definitiva fuoriuscita dal paradigma fotografico dell’immagine come documento, in voga da almeno un paio di secoli, per spostarci nella polarità opposta dell’immagine come progetto». Le copertine disegnate da Verlato sono esposte al Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano in una mostra intitolata Hostia che si concluderà il 12 giugno.•.

Laura Perina

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