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Miscellanea di scarti scelti L’eredità di Idalgo Carrara

Li chiama «scarti scelti» derivanti da un’estenuante ricerca e riflessione nei meandri delle sue passioni: le lettere, la politica, la filosofia e la psicanalisi. Li ha messi insieme per un nuovo volume, «Miscellanea a rebours», tomo primo. È l’ultimo libro del professore veronese Idalgo Carrara (QuiEdit 2020, pp.574), quasi un’eredità che lascia «se venissi meno oggi», dice. «Prima del “viaggio” ho pensato di raccogliere, mescolandoli a ritroso, i capitoli dei primi nove libri scegliendo quelli che più mi hanno mobilitato». Carrara, infatti, non è nuovo alle pubblicazioni. Dal 1990 ha dato alle stampe diversi contributi sul senso religioso, la psicanalisi, la poesia, ma anche osservazioni della società e del mondo, poi finiti in «Breviario laico in Facebook» del 2015. «L’ultimo paradosso» è del 2017, invece. Ora Carrara torna con la Miscellanea: «È un percorso retroattivo di un trentennio, un viaggio A rebours, contro corrente, col pensiero che è come il respiro del mare, dinamico e immobile, stabile e fluttuante, ma che torna sempre all’origine, dagli anni Novanta a oggi il centro della riflessione è: «Di che cosa è tema la ricerca dell’uomo?». Ed è proprio l’itinerario di questa ricerca che Carrara affronta. Nato nel 1939, è socio della Jonas onlus, centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi, dopo una laurea in scienze agrarie, una in lettere, una in scienze filosofiche a Bologna, Padova e Verona e un passato di psicoanalista e di docente di matematica, letteratura italiana e storia alle superiori e di assistente universitario all’ateneo di Verona. •

M.V.A.

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