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Dante in carcere

«Libertà va cercando»: l'omaggio a Dante arriva anche dal carcere di Montorio

Dantedì in carcere a Montorio (Zambaldo)

In occasione del Dantedì del 25 marzo, i partecipanti al laboratorio di teatro nella Casa Circondariale di Verona hanno registrato il videomessaggio “Libertà va cercando”. Una tappa lungo il percorso triennale che la compagnia Teatro del Montorio sta affrontando sulla Commedia grazie al progetto “Dante in carcere”. 

Gli endecasillabi di Dante risuonano da tre anni nelle voci e nei corpi di un gruppo multietnico, multiculturale e multireligioso di persone detenute nella Casa Circondariale di Verona. 

Tre tappe in tre anni, come altrettante sono le cantiche della Commedia, per giungere nel 2021 a omaggiare i 700 anni dalla morte del Poeta. Il progetto della Direzione del Carcere di Verona è realizzato dalla compagnia teatrale Le Falìe con il sostegno della Fondazione San Zeno, la direzione artistica è del regista e autore Alessandro Anderloni, la co-direzione delle attività laboratoriali degli attori Isabella Dilavello e Paolo Ottoboni.

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