Leggere per sé, leggere per gli altri. Leggere per vivere tante vite o per viaggiare senza la seccatura dei bagagli. Leggere per comprendere il mondo e varcare confini che altrimenti diventano prigioni. Nasce con l’intento di conoscerli e oltrepassarli la prima edizione del «Festival della lettura» a tema «Oltre il confine». È in programma da venerdì 2 a domenica 4 giugno in Val d’Adige, a Volargne di Dolcè, nelle sale e negli spazi all’aperto di Villa del Bene. Ma non solo. Il festival si propone, infatti, come evento culturale diffuso che promuove la lettura attraverso un programma che comprende, oltre ai tradizionali appuntamenti con gli autori, anche letture ad alta voce con bici-reading lungo le sponde dell’Adige e pic nic letterari sul prato. E ancora: mostre, laboratori di scrittura, concerti, spettacoli e proposte gastronomiche. Per cibarsi non solo di libri, storie o incontri a tu per tu con scrittori o giornalisti di prim’ordine, tra cui l’ucraina Olga Grebennik, Paolo Rumiz e Marco Varvello, il veronese Matteo Bussola, che hanno fatto del “confine” un protagonista della loro scrittura. Unire gusti, mondi ed età diverse, con un occhio di riguardo per i giovani, e far crescere la comunità, è l’idea e l’obiettivo degli organizzatori: l’amministrazione comunale di Dolcè, Villa del Bene e la cooperativa sociale Hermete in collaborazione con Univalpo-Libera università popolare della Valpolicella e il Club delle accanite lettrici e accaniti lettori - associazione Botta & Risposta, grazie al sostegno di Fondazione San Zeno e sponsor della Val d’Adige. Il «Festival della lettura» si apre venerdì 2 giugno, alle 17, nel parco di Villa del Bene, villa veneta lungo l’antica via tridentina che fu costruita tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento, rimaneggiata nel Cinquecento e riccamente decorata. Costituisce il più antico esempio di casa domenicale veneziana nel Veronese e il portale cinquecentesco è attribuito all’architetto Michele Sanmicheli. Visite guidate sono prenotabili sia sabato che domenica, in diversi orari, al costo di 6 euro (www.villadelbene.com). Dopo il taglio del nastro, il 2 giugno alle 18 il primo incontro è con Rumiz, scrittore e giornalista, «e con il suo sguardo illuminante sull’Europa attraversata oggi da venti di guerra», afferma la presidente del Club delle accanite lettrici e accaniti lettori, Roberta Cattano. Alle 21 il concerto dell’orchestra Esyo European Spirit of Youth Orchestra, formata da 15 artisti tra i 12 e i 18 anni provenienti da tutta Europa. «Come cittadini europei dobbiamo interrogarci su quanto la crescita e lo sviluppo dei nostri giovani siano sempre più influenzati dalla possibilità di oltrepassare il confine», afferma Elly Zampieri di Hermete. «L’apertura all’Europa, come territorio e spazio culturale al di sopra dei confini nazionali e linguistici, costituisce un orizzonte di speranza». La partecipazione attiva dei giovani ai temi e alle proposte del festival, del resto, «costituisce il valore di questo evento che nasce dalle persone e dalle associazioni», continua Nicoletta Capozza, presidente dell’Univalpo. Il concerto è a ingresso libero, come gli appuntamenti con gli scrittori. Altre iniziative sono su prenotazione o prevedono un contributo. Il programma completo sul sito www.larena.it. La pace sarà uno dei valori portanti della manifestazione e ritornerà anche durante il dialogo con Olga Grebennik, scrittrice ucraina fuggita in Ungheria che ha narrato l’odissea per salvarsi la vita nel libro «Diario di guerra» (Caissa, 2022). In collegamento proprio dall’Ungheria, sabato 3 giugno alle 11.30, Grebennik dialogherà con le traduttrici slaviste Tatiana Pepe e Barbara Delfino. «Il Festival costituisce un’occasione preziosa per aprirci al mondo - conclude il sindaco di Dolcè, Massimiliano Adamoli - vivere la socialità, favorire scambi tra persone e comunità».•.