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Le molle di Lisa Borgiani
per l’ospedale San Raffaele

L’artista Lisa Borgiani fotografata da Pino Dal Gal
L’artista Lisa Borgiani fotografata da Pino Dal Gal
L’artista Lisa Borgiani fotografata da Pino Dal Gal
L’artista Lisa Borgiani fotografata da Pino Dal Gal

L’arte come mezzo di sollievo dalla sofferenza. Una pratica che sta coinvolgendo molti ospedali, come il San Raffaele di Milano che ha aperto uno spazio ad un’artista veronese, Lisa Borgiani, già nota per le opere di fotopittura, che dal primo ottobre inaugura una sua mostra permanente sul tema delle molle, la sua ultima ispirazione creativa che l’ha portata a reinterpretare luoghi e monumenti famosi con le sue molle.

L’installazione prende il nome di Onde di Luce e si tratta di spirali create in materiale plastico, alte da uno fino a otto-dieci metri, dipinte con smalti acrilici, di colore rosso, giallo, blu, verde, donati all’artista dell’azienda Lechler Color Design. Le installazioni sono realizzate in materiale leggero ed elastico, un richiamo alla flessibilità e al movimento e allo sviluppo verso l’alto.

L’idea è venuta a Giancarlo Rovetta, mercante d’arte, che qualche anno fa venne colpito da un infarto con complicazioni gravi che lo tennero per molto tempo in bilico fra l’esserci e non l’esserci più. Rovetta ha acquistato le opere di Lisa Borgiani per farne dono all’Ospedale San Raffaele di Milano, in particolare ai pazienti ricoverati al Dimer, il Dipartimento di medicina riabilitativa, che ospita il reparto di neurologia e i alcuni reparti di riabilitazione, tra cui quella cardiologica.

Questa iniziativa è in linea con la mission del San Raffaele che, come tutto il Gruppo Ospedaliero San Donato crede nell’umanizzazione delle cure e promuove progetti e attività volti a favorire il benessere fisico e psicologico del paziente. Come scrive la curatrice dell’installazione, Chiara Gattamelata, «le molle sono un percorso e ci accompagnano verso un’insperata opportunità: abitare un luogo, reale e dell’anima, con spirito diverso. Le maestose molle di Lisa ci conducono verso l’alto, un alto fisico ed un alto spirituale. Le opere di Lisa al San Raffaele si confrontano con una "piazza quadrata" circondata da grandi finestre che danno la possibilità di vederle ad altezze diverse e sono in rapporto dialettico con i lucernari posti al di sopra. In questo scenario si muovono, scoprono alcuni spazi, ne occultano altri, ci danno prospettive diverse, ci propongono nuove possibilità. È così, poco per volta, le molle ci accompagnano verso altre visioni e noi ne siamo dolcemente in balia».

Elena Cardinali

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