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La Bogza e Roy, il debutto di due giovani promesse

FESTIVAL ARENIANO. STASERA IN «TOSCA»


Il soprano romeno e il tenore spagnolo sono i protagonisti
Il tenore Alejandro Roy in abiti di scena. Stasera è Cavaradossi
Il tenore Alejandro Roy in abiti di scena. Stasera è Cavaradossi
Il tenore Alejandro Roy in abiti di scena. Stasera è Cavaradossi
Il tenore Alejandro Roy in abiti di scena. Stasera è Cavaradossi

Sono due osservati speciali, in vista di altri futuri impegni areniani, i due giovani protagonisti di Tosca, stasera (alle 21) alla quarta recita in Arena. Sono il giovane soprano di origine rumena Anda-Louise Bogza (Tosca) e del tenore spagnolo Alejandro Roy (Cavaradossi), ambedue debuttanti in anfiteatro nell'opera pucciniana. Lei è stata ospite di importanti teatri europei e oltreoceano.
Grande impressione ha destato anche la sua recente interpretazione di Tosca al Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Zubin Mehta, all'Opera di Francoforte, di Bordeaux, di Bratislava e Bucarest, come alla New Israeli di Tel Aviv e in Giappone. La Bogza ha riscosso notevole successo anche interpretando Katja Kabanova di Janaceck alla Santory Hall di Tokyo e all' Opera di Brno, come donna Anna nel don Giovanni all'Opera di Marsiglia. Il repertorio della giovane artista comprende anche Il Trovatore, Fanciulla del west, Manon Lescaut, don Carlo, Dama di picche.
La cantante ha studiato al Conservatorio George Enescu e all'Accademia di Musica di Bucarest (pianoforte e canto).
Dopo essersi diplomata con lode in clavicembalo ha frequentato l'Accademia di Musica di Praga, dove ha terminato gli studi. I primi ingaggi sono stati all'Opera Statale di Praga, istituzione con la quale è rimasta sempre in contatto.
Alejandro Roy è nato invece a Gijón in Spagna, dove ha studiato canto e pianoforte. L'intensa attività iniziale lo ha visto interprete di ruoli da tenore lirico leggero, per La figlia del reggimento ed Elisir d'amore di Donizetti, Idomeneo di Mozart, Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di Rossini. Si è parlato molto, e con toni entusiastici, della sua naturale evoluzione vocale che lo porta ora ad affrontare con successo le parti del tenore lirico. Ne sono prova il recente e felice debutto nel ruolo di Calaf in Turandot al San Carlo di Napoli ed ancora in Carmen a Bilbao e in don Carlo a Spalato. G.V.

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