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L’eroe dei due mondi diventa icona pop

Dai giochi da tavola alle ceramiche inglesi, dalle figurine Lavazza ai fumetti e ai fotoromanzi. L’immagine di Garibaldi, 140 anni dopo la sua morte, è ancora un’icona. Non è solo un personaggio dei libri di storia, ma una figura popolare: corteggiato dalla pubblicità, appare sulle locandine d film e ispira canzoni come quelle di Sergio Caputo o degli Statuto. È dedicata alla narrazione del mito che si è sviluppata attorno alla figura dell’Eroe dei due mondi la mostra «Hero. Garibaldi icona pop» al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano fino all’8 gennaio 2023 a Torino. Il direttore del Museo, Ferruccio Martinotti, che è il curatore della mostra, ha puntato proprio a raccontare - attraverso l’esposizione di oltre 300 oggetti provenienti da tutto il mondo, da collezioni private e aziende - la dimensione globale dell’eroe, le tracce che ha lasciato nelle decine di Paesi in cui ha vissuto e combattuto. «Garibaldi è un totem, una figura gigantesca su cui sono stati scritti migliaia di libri, sono state fatte centinaia di mostre e di film. La sfida era trovare una nuova chiave. Ho cercato di scavare sull’impatto popolare, noto a tutti, ma non potevo immaginare che fosse di queste dimensioni. «Le rappresentazioni di Garibaldi sono molteplici: dai giocattoli alle banconote uruguayane, dalle ceramiche inglesi alle pipe in terracotta alle bottiglie di whisky, passando per una straordinaria collezione di fumetti e fotoromanzi o attraverso una pubblicistica che lo vede nel 1948 immagine politica di riferimento o tra le figure più riconosciute e apprezzate nelle celebrazioni dei 100 e 150 anni dell’Unità d’Italia». La chiave di lettura è duplice: la storicizzazione dell’immagine dell’eroe e del suo utilizzo nel tempo, con particolare evidenza di tre momenti, la visita a Londra del 1864 che ne sancisce lo status di Mito vivente; la morte, dalla quale si genera il Culto e infine il ’900. «A Londra Garibaldi», racconta Martinotti, «diventa icona popolare in vita: viene accolto da imponenti manifestazioni d’affetto e diventa un eroe, celebrato dai giornali. È qui che la sua figura diventa icona e viene replicata su dipinti e oggetti di uso quotidiano. Il suo volto e le sue gesta si ritrovano su coperchi, piatti, spille, rasoi, salvadanai, vasi, porta-pastiglie». In mostra ci sono le emissioni filateliche che in molti Paesi celebrano la sua figura e e gli articoli da fumo, con il famoso sigaro che prende il suo nome.•.

Amalia Angotti

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