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Il programma al Teatro Romano e in Arena

Jasmine Trinca
apre il Festival
della Bellezza

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L'attrice Jasmine Trinca
L'attrice Jasmine Trinca
L'attrice Jasmine Trinca
L'attrice Jasmine Trinca

Sarà Jasmine Trinca, recente vincitrice del David di Donatello e del Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista, ad inaugurare il Festival della Bellezza 2020, con riflessioni sulla fascinazione della recitazione tra talento e magnetismo. Ai 16 eventi inediti annunciati all’Arena, nel programma dell’edizione 2020, dedicata a Eros e Bellezza, si aggiungono 7 appuntamenti in un altro luogo storico, il Teatro Romano di Verona, che appare per la prima volta nella sua configurazione originale con vista della città medievale.

 

Dal 28 al 31 agosto, il festival, ideato e diretto da Alcide Marchioro, vedrà protagonisti Pupi Avati, Gianni Canova, Luca Barbareschi, Alessandro Piperno, Stefano Massini e Igor Sibaldi con riflessioni sull’Eros inteso come forza vitale in opposizione alla paura. Gli appuntamenti alle 21.30 vedranno in scena attori, registi e critici cinematografici in racconti con sequenze di capolavori del cinema, quelli delle 18.30 riflessioni e narrazioni di scrittori, drammaturghi e filosofi.

 

Pupi Avati racconterà in ’Eros come nostalgia dell’eros’ la sensibilità emotiva nel suo cinema, Gianni Canova proporrà una dissertazione su ’Fellini e l’evasione onirica dell’eros’, Luca Barbareschi esplorerà l’appeal dell’avventura tra esperienze e riferimenti artistici. Gli appuntamenti letterari serali saranno aperti da Alessandro Piperno che evocherà la figura di Baudelaire come punto di riferimento poetico ed estetico della modernità, Igor Sibaldi in ’MysthEros’ parlerà della potenza creativa del desiderio, Stefano Massini indagherà le espressioni della bellezza dalla prospettiva di apparenti contrasti, a partire dall’emblematica figura di Toulouse-Lautrec.

 

Gli eventi al Teatro Romano costituiscono la prima parte dell’edizione 2020 del Festival, la seconda andrà in scena all’Arena di Verona a partire dall’11 settembre con la lectio di Alessandro Baricco ’Sul Tempo e sull’Amore' e il racconto con musica di Mogol sull’influenza della canzone a partire dalla svolta degli anni ’60. Il 19 settembre la conclusione con il racconto critico di Vittorio Sgarbi sul personaggio e l’arte di Modigliani e il monologo teatrale di Alessio Boni ’Il gioco drammatico della seduzione'. Nei nove giorni in Arena, concepita come moderna Agorà, ci saranno riflessioni filosofiche con Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati e sull’arte e la letteratura con Philippe Daverio su Klimt, Schiele e le avanguardie viennesi e Gioele Dix sull’ironia nell’eros.

 

Tre appuntamenti prevedono l’Arena con palco al centro e pubblico attorno a 360 gradi: il concerto antologico di Edoardo Bennato, evento musicale dell’anno per unicità, presenze e prestigio dell’artista, la conversazione di Federico Buffa con Flavio Tranquillo su ’Michael Jordan The Last Air Dance' e la lezione-concerto di Morgan con Vittorio Sgarbi sul rock e l’arte negli anni ’60. Nei prossimi giorni saranno annunciati nuovi appuntamenti del progetto Arena Agorà co-ideato con Gianmarco Mazzi, Ad di Arena di Verona.

 

 

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