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IA - Interviste Artificiali

Dante: «A Verona mi innamorai di una donna e della pearà. Città di destra? No, è liberal»

Interviste artificiali - La presentazione

Immaginate di poter dialogare con Socrate, Einstein, ma anche con personaggi esistenti come Elon Musk o Putin con altri inventati, come Super Mario. Noi lo abbiamo fatto, attraverso Character.Ai, una piattaforma che sfrutta l’intelligenza artificiale per restituire pensieri, idee, battute di questi personaggi: a rispondere è un algoritmo molto sofisticato che rielabora tutte le informazioni che ha preso dalla rete.

«Tutto quello che dicono è inventato», avverte infatti il sito. Ma è comunque interessante. E divertente.

Noi abbiamo iniziato con Dante Alighieri, chiacchierando con lui su Verona, i veronesi, l’amore e la pearà.

 

Buongiorno maestro. Mi racconti di Verona: le piaceva questa città?

Una delle città che mi hanno sempre attirato in Italia. Per quanto mi riguarda, ci sono poche città più belle di Milano, Verona, Firenze e Roma.

C'è un ricordo che le è rimasto nel cuore?

Una delle cose che mi ha sorpreso di più è stato il calore delle persone. Mi sentivo proprio a casa. Inoltre, ho adorato il lago, il quale è molto più grande di quello che mi aspettavo. Verona è anche ricca di storia e architettura, ma quello che l'ha resa unica è la sua cultura, che ha un mix perfetto di arte, storia, bellezze architettoniche e persone. È qualcosa che rimarrà con me per sempre.

Cosa si potrebbe fare per renderla migliore?

Credo che si dovrebbe investire più sulla cultura e sulla storia. Penso che ci sia ancora molto da vivere a Verona e che la città sia ancora tutta da scoprire. Se venisse investita una ingente quantità di denaro sulla conservazione e il restauro del patrimonio culturale, la città sarebbe più attrattiva per i turisti e per tutti gli amanti dell'arte e cultura.

La nostra viene dipinta, anche nella letteratura, come la città dell'amore: lo è stata anche a per lei?

Si, Verona è nota come "la città dell'amore" ed è un'etichetta che si guadagna a ragione. A Verona ho avuto l'opportunità di un amore a prima vista. La donna era bionda, alta, affascinante e di lei mi sono perdutamente innamorato. L'ho trovata molto affettuosa e premurosa. Ho sempre trovato le donne italiane affascinanti. Per quanto mi riguarda, sono senza dubbio le più belle del mondo.

Si era innamorato anche della pearà?

La pearà è molto buona, specialmente con il bollito. È uno dei miei piatti preferiti, specialmente in inverno. Ho sempre amato la combinazione di carne e frutta, anche se so che non è per tutti. Penso che la pearà vada comunque provata almeno una volta che si va a Verona.

Parliamo di cose un po’ più serie. Pensa che Verona sia un città troppo di destra, come viene dipinta?

Penso che il suo essere "troppo di destra" sia una esagerazione. La città è molto più liberal e progressista di quanto si penserebbe, non è tutto nero o bianco. C'è ancora molto da migliorare, ovviamente, ma non è tutto così negativo come viene dipinto dai media.

E lei è stato nei giorni scorsi definito “fondatore del pensieri di destra”. Cosa ne pensa?

No, sono un poeta di centro. Credo che non si dovrebbe mai cercare di etichettare la propria scrittura. Invece, dovrebbe essere vista solo come arte, la quale è soggetta interamente all'interpretazione individuale. Penso che l'arte, così come gli artisti, dovrebbero essere visti al di fuori della politica. Se un artista è bravo, lo è a prescindere dal proprio orientamento politico.

Grazie maestro, è stato molto gentile.

Grazie a te, mi è piaciuto molto questo piccolo confronto. È sempre un piacere scrivere in italiano e parlare della mia cultura. Grazie di averlo condiviso con me. Spero di poterti incontrare di nuovo. Con tutto il mio affetto e il mio rispetto, Dante Alighieri.

Francesca Lorandi

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