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Al Teatro Elfo Puccini di Milano

I poeti non dormono la notte: ventiquattr'ore di passione e creatività

L'iniziativa ha il supporto del Pastificio Rana che cucinerà in diretta piatti di pasta fresca. «Arte e impresa sono unite dalla condivisione di valori fondamentali»
La locandina dell'evento, Gian Luca Rana e Antonella Paternò Rana
La locandina dell'evento, Gian Luca Rana e Antonella Paternò Rana
La locandina dell'evento, Gian Luca Rana e Antonella Paternò Rana
La locandina dell'evento, Gian Luca Rana e Antonella Paternò Rana

Ventiquattr'ore di passione, di amore, di creatività. Dalle 21 di questa alle 21 di domani sera, lunedì 20 febbraio, il Teatro Elfo Puccini a Milano ospita «I poeti non dormono la notte», un'idea di Francesca Alfano Miglietti che ha chiamato a raccolta amici e sostenitori tra cui Agenzia X, Paolo Bazzani, Ella e Antonio Capaldo, Francesca Lavazza, Mariagrazia Mazzitelli, Fabio Novembre, Emiliano Ponzi, Patrizia e Antonio Marras, Maida Mercuri, Antonella Rana e il Teatro Elfo Puccini.

Un'intera notte e un intero giorno alla scoperta della poesia come luogo, come direzione, come viaggio, come mare. Ventiquattr'ore di poesia non bastano, ma sono un tentativo quasi rivoluzionario di ricordare che, tra gli infiniti modi di guardare alla realtà, c'è anche quello filtrato dalla lente della poesia. L'appuntamento, a ingresso gratuito, è dedicato e aperto a tutti, e sovverte l'immagine rarefatta ed elitaria che comunemente definisce la poesia, rivolgendosi ad un pubblico ampio, compresi bambini, ragazzi ed anziani, anime solitarie, coppie e famiglie, insonni cronici e nottambuli e vedrà avvicendarsi sul palco oltre 200 tra lettori e autori, per un percorso fatto di parole, incontri, performance, filmati, incursioni musicali.

 

Una maratona di 24 ore

Una 24 ore di poesia resa possibile grazie anche al supporto del Pastificio Rana, che cucinerà in diretta gustosi piatti di pasta fresca ripiena da offrire a tutti i protagonisti e l'intero pubblico.

«Da sempre credo che imprenditoria ed arte siano unite dalla condivisione di valori fondamentali come passione, dedizione e creatività. E che ogni impresa - dichiara Gian Luca Rana, amministratore delegato del Pastificio Rana - vada considerata anzitutto come una cellula sociale che contribuisce al progresso e al benessere del territorio. Per questo abbiamo scelto di supportare la cultura e l'arte del nostro Paese, nelle sue molteplici espressioni. Un percorso che negli anni ci ha visto coinvolti in numerosi progetti tra i quali "67 Colonne per l'Arena di Verona", promosso insieme a Fondazione Arena a sostegno del Festival Lirico, e OnDance, la grande festa della danza di Roberto Bolle per avvicinare il grande pubblico a questa espressione artistica straordinaria».

 

Poche regole, molta magia

Il progetto, patrocinato dal Comune di Milano, vuole essere un evento in cui la poesia, che ci ricorda cosa si provi a esser vivi, abbraccia altre forme ed esce dalla pagina stampata. Poche regole, molta magia: ai lettori è stato chiesto di portare una o più poesie da leggere che verranno svelate solo una volta saliti sul palco, secondo una scaletta in cui ogni lettore ha 5 minuti a disposizione, per un totale di 960 minuti di poesia.

«Per rendere ancora più speciale questo progetto artistico, parteciperemo anche con la nostra Fondazione Famiglia Rana. Abbiamo coinvolto 12 interpreti di Lingua Italiana dei Segni - LIS, che affiancheranno gli artisti, traducendo simultaneamente le loro poesie», aggiunge Antonella Paternò Rana, cofondatrice e vicepresidente della Fondazione Famiglia Rana. «Da sempre innamorati e sostenitori della Cultura Sorda, siamo felici di rendere la poesia godibile per chi ascolta con gli occhi».

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