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«Ho pilotato l’Mb339 È stata un’emozione indescrivibile»

Chi non è mai rimasto con il naso all’insù per ammirare le evoluzioni delle Frecce Tricolori? Luca Sartori, su quegli aerei ha festeggiato il suo sessantesimo compleanno, e per qualche minuto ha pure tenuto il comando dell’aereo, l’MB339 di Aermacchi. Non prima di aver superato la visita medica. «È stata una super sorpresa che mi ha fatto un amico che è ufficiale dell’aeronautica, e che aveva portato in visita alla nostra cantina un alto ufficiale romano. Ricordo che quel fine settimana la nostra famiglia doveva partire per le vacanze in Puglia. Ma il mio amico aveva molto insistito dicendo che dovevo ricevere l’ospite e posticipare la partenza. Immaginatevi mia moglie. Non voleva neanche venire a ricevere gli ospiti. Comunque alla fine passammo una bella giornata con i nuovi amici ed abbiamo mantenuto i contatti, così l’ho invitato al mio sessantesimo compleanno, festeggiato in ritardo, a giugno. Abbiamo scoperto di avere le stesse passioni legate al volo, quel giorno abbiamo parlato della pattuglia acrobatica, ci invitarono a vedere le esibizioni che di lì a poco ci sarebbero state in Veneto. Pensavo fosse finita così. Invece qualche giorno dopo mi chiama il mio amico ufficiale e mi fa un sacco di domande strane: che taglia avevo di abiti, che numero di scarpe, che gruppo sanguigno. Insomma, per farla breve, mi hanno regalato un volo su una pattugli acrobatica. Prima ho dovuto sottopormi ad un’accurata visita medica, e poi è arrivato il grande giorno. Un’esperienza pazzesca, abbiamo fatto un sacco di evoluzioni, poi il comandante del mio aereo mi ha detto, fingendo, dai pilota tu che sono stanco, tanto il brevetto ce l’hai, no?». L’MB339 è un aviogetto monomotore biposto che può arrivare a quasi 900 chilometri all’ora.

A.V.

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