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Il ricercatore e storico veronese

Dante e Verona, in anteprima il documentario di Angelo Passuello

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Lo storico Angelo Passuello
Lo storico Angelo Passuello
Documentario di Passuello su Dante e Verona (anteprima)

È on line l'anticipazione del documentario «Lo primo tuo rifugio e 'l primo ostello: Verona per Dante», di prossima uscita. Il breve video in cui lo storico dell'arte Angelo Passuello racconta perché la città scaligera, dopo Firenze, fu la più importante nella vita del Sommo Poeta, nelle scorse settimane è stato presentato anche alla 38esima edizione del Premio Firenze.

Il progetto è realizzato e pubblicato sui canali di «Black and White Studio Tv», di Riccardo Canovai. La proficua collaborazione tra la web tv e il ricercatore Passuello continua ed è pronta a regalare al pubblico ancora storie sconosciute e dall'alto contenuto culturale. «Questa clip anticipa un progetto molto più ampio. Quest'estate abbiamo girato un documentario in notturna nei luoghi più significativi della città per Dante, avvalendoci della preziosa collaborazione dei rievocatori storici dell'Ordine delle Lame Scaligere, che grazie alle loro interpretazioni filologiche ci hanno fatto immergere nell'atmosfera della Verona trecentesca. Il video in tutta la sua completezza e particolarità, sarà un coronamento delle celebrazioni per i 700 anni dalla scomparsa di Dante».

Quest'anno Passuello sarà relatore all'International Medieval Congress a Leeds dal 4 al 7 luglio, il più autorevole convegno internazionale di studi medievali che accoglie ricercatori da ogni parte del mondo, dove presenterà una relazione sul rapporto fra Dante e la città di Verona. «Dante, durante il suo esilio a Verona fu ospite di Cangrande, che rese la città un importante centro di potere e un polo culturale riconosciuto in tutta Europa. Verona seppe mantenersi viva in ogni epoca: qui Dante poteva vedere tradotto in pietra lo spirito dell'antica Roma con le insigni vestigia antiche che tuttora costellano le vie della città», continua Passuello, «al contempo, poteva ammirare gli imponenti cantieri gotici che si stavano erigendo proprio in quegli anni, come la chiesa francescana San Fermo e la basilica domenicana Santa Anastasia. Verona per Dante risultò un luogo ideale: una città radicata nel passato, guidata da un Signore illuminato e proiettata verso un futuro radioso. Qui c'erano tutti i presupposti del nuovo mondo di pace e giustizia tanto anelato dal Poeta».

«Abbiamo scoperto una città inedita, avvolta in un'atmosfera sconosciuta a molti», conclude Canovai, «è molto importante che alcuni aspetti di Verona vengano raccontati perché fanno parte del nostro bagaglio culturale». 

Alessandra Marconi

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