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LIBRO

Dal Villaggio a oggi Borgo Nuovo fra storia e curiosità

L'autore è Luca Zanotti, mosso dalla passione per il suo rione
Luca Zanotti
Luca Zanotti
Luca Zanotti
Luca Zanotti

Storia e racconti di Borgo Nuovo, fin da quando era per tutti il «Villaggio». A raccogliere gli aspetti più importanti e particolari del borgo è Luca Zanotti, giovane scrittore mosso dalla passione per la «sua terra e i ricordi delle cose più semplici e genuine».Il testo è un prezioso album di quartiere. Le immagini e i racconti del Villaggio riportano una storia che può apparire lontana, ingiallita dal tempo ma ancora viva nella memoria di chi agli inizi degli anni Settanta era bambino. Zanotti, classe 1968, la descrive «particolarmente dura. Di più in inverno, quando a scaldare i due locali dell'abitazione era una sola stufa a legna». É la vita all'interno delle palazzine del «passaggio»: economici alloggi, in attesa di altre sistemazioni. Di lì a poco ecco gli anni del riscatto capaci di dare un nuovo volto al quartiere «da troppo tempo dimenticato tra incuria, degrado sociale e abbandono edilizio». Sono gli anni che porteranno il Borgo a essere il moderno quartiere di oggi, con i suoi servizi, le nuove palazzine, le piazze e i giardini.Il volumetto racconta vicende spesso sconosciute. Zanotti richiama la sua esplorazione storica sin dalla copertina che raffigura la planimetria del forte austriaco Wallmoden. Una fotografia riporta l'ultimo elemento rimasto che attesta l'esistenza del forte: uno dei cippi di rilevamento oggi sul bordo della strada di fronte al parcheggio del cimitero del Chievo. Ci sono anche accenni alla geologia della zona, pagine sul periodo romano e l'epoca scaligera, sulla dominazione veneziana e sul progetto strategico-militare della grande Spianata. È narrata l'epoca napoleonica e descritto il periodo della nascita della Repubblica Italiana. Sono ricordate le vicende belliche e le imprese civili come la costruzione del canale Camuzzoni, che ridisegnerà tutta l'area. Tra le curiosità, un'indagine sulla toponomastica che rivela come l'antico nome di viale Sicilia, Cavalara, potrebbe ricondursi «al nome veronese di Cavaleri che era dato ai bachi da seta, coltura diffusa nella zona». Un capitolo è dedicato al «villaggio», il progetto umanitario del pittore Angelo Dall'Oca Bianca che nelle «casette» accolse gli abitanti dei Bastioni. «Ho voluto descrivere Borgo Nuovo», dice Zanotti, «come un paese di provincia piuttosto che un quartiere "periferico"». Il volume è disponibile chiamando l'autore al 3287234732.o

Marco Cerpelloni

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