RIVOLUZIONARIO In libreria solo dal 31 ottobre sale subito in vetta L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita (Mondadori) del professore best-seller Alessandro D’Avenia. Si tratta di un libro rivoluzionario perché sradica e mette in discussione i cardini stessi della nostra società dove tutto deve essere pratico, funzionale, bello, sintetico, veloce. D’Avenia, usando l’escamotage di un carteggio con il grande poeta vissuto due secoli fa, lo riscopre come uomo affamato di vita, nonostante la salute cagionevole e l’ostracismo, che si era creato intorno a lui. Cantore, Giacomo Leopardi, dall’ispirazione quasi magica di cui il professore palermitano si appropria e di cui si serve per rispondere alle domande dei suoi giovani lettori e degli allievi.
LONGEVO Al posto d’onore entra un saggio, che mira a farci stare meglio e vivere più a lungo La dieta della longevità (Vallardi) dello scienziato Valter Longo. Si tratta di una regime, che si avvicina al digiuno, ma non lo è. Con un ridotto contenuto proteico e un mix speciale di grassi, carboidrati e micronutrimenti abbatte l’apporto calorico giornaliero fino a dimezzarlo. Seguita sotto controllo medico, per cinque giorni, ogni tre-sei mesi fa dimagrire e aiuta a prevenire malattie cardiovascolari, obesità, tumori.
AVVENTUROSO Ed ecco il re incontrastato dell’avventura quel Wilbur Smith, che rappresenta l’autore contemporaneo più venduto nel nostro Paese. Il nuovo romanzo ha per titolo La notte del predatore (Longanesi) e il protagonista è ancora Hector Cross lo stesso de La legge del deserto e Vendetta di sangue. Smith conclude, quindi, la trilogia con l’ex maggiore SAS sempre spinto dal desiderio di vendetta per l’assassinio dall’amatissima moglie Hazel. Uno solo dei colpevoli è rimasto in vita, Johnny Congo, psicopatico e violento, rinchiuso in un carcere di massima sicurezza in attesa dell’esecuzione. Cross lo vuole morto, ma Congo è già riuscito a scappare e anche questa volta…
LIBERTARIO Cosa significa libertà? Ci riflette Vito Mancuso ne Il coraggio di essere liberi (Garzanti). Il teologo si inoltra nella ricerca e ci dice che condizione indispensabile della libertà è la solitudine, ma insieme la relazione, quindi l’esperienza dialettica tra le due condizioni. Chissà come si può portare il dolore senza farsi schiacciare, chissà come si può vivere e anche morire in libertà. Il pensiero di fondo riassume l’invito al lavoro, all’esercizio quotidiano personale per poter essere più forti a promuovere un processo di liberazione, che ci riguarda tutti.
GENIALE Innanzitutto questo saggio parla d’amore. La passione di Andrea Marcolongo per una lingua antica: il greco. Stiamo parlando di La lingua geniale (Laterza). L’autrice ha scelto nove ragioni per raccontare ciò che il greco sa dire in modo unico, speciale, diverso da ogni altra lingua. Non importa se sappiate il greco oppure no. Se nessuno al liceo vi ha parlato, ma tormentato con declinazioni e paradigmi. Per tutti questa lingua nasconde modi di dire, che vi faranno sentire a casa, permettendovi di esprimere parole e concetti ai quali pensate ogni giorno, ma che proprio non si possono esprimere in italiano. Ad esempio i numeri delle parole sono tre: singolare, plurale e duale. Esisteva un modo verbale per esprimere il desiderio, l’ottativo, e non esisteva il futuro.
RAGAZZI Questa settimana consigliamo Lontan Town (Lapis) di Patrizia Rinaldi, dagli undici anni. Si tratta di un romanzo di formazione in cui Mea, la protagonista tredicenne, si trova costretta a causa di rovesci familiari, a cambiare Paese, lingua e scuola, andando da una zia, che lei definisce una “zia renna”. Del resto quella con gli animali è una similitudine costante, che la ragazzina fa con gli umani. Mea dovrà conquistare il suo spazio nel nuovo mondo, ambientarsi nella scuola così diversa dalla sua, prendere responsabilità più grandi della sua età. Ce la farà con grinta, ma senza perdere la tenerezza.