<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Cultura

Per il Premio Neri Pozza 2023 la cinquina attinge al dramma

Adolescenza e vita di paese, Giappone, il ritorno di un soldato, la salma di Lenin rapita: i temi degli autori “in gara”

Dieci anni di vita, sei edizioni: il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza del Gruppo Athesis si prepara ad una nuova finale, che quest’anno per la prima volta si terrà a Verona, dopo essere stato ospitato a Milano e Vicenza. La cerimonia del Premio si terrà giovedì 14 settembre alle 18 al Teatro Nuovo di Verona e Palazzo Maffei aprirà le porte agli ospiti per una visita alla Casa Museo.

Sono arrivati 900 testi per la sesta edizione

Dal 2013 il Premio si è affermato come la realtà più vivace e interessante in Italia tra i concorsi letterari per inediti. Sono circa 900 i testi giunti per la VI edizione: «Leggermente meno degli anni scorsi ma comunque tutti da valutare - riferisce Sabine Schultz, storica editor della narrativa straniera, direttore editoriale fino a metà settembre quando sarà vice direttrice a fianco del neodirettore Giovanni Francesio - Il grande lavoro col comitato di lettura è stato arrivare ai 12 testi più meritevoli ed ora alla cinquina con due under 35, che concorrono in contemporanea per il premio giovani».

Molti gli autori giovani e ambientazioni all'estero

Due valutazioni sugli aspiranti scrittori: «Molti gli autori giovani - dice Schultz - e moltissimi i romanzi ambientati fuori dell’Italia, penso al Giappone che va di moda, alla storia russa, al soldato neozelandese. Inoltre c’è una inclinazione per le storie drammatiche: non testi catastrofisti o con esiti tragici, ma vicende che pongono al centro un dramma, anche se narrato con stile ironico». Quattro dei cinque finalisti quest’anno sono donne: «Credo sia una casualità, intreccio e stile sono gli elementi più importanti nella valutazione. Abbiamo letto anche scritture sperimentali, alla fine c’è stata convergenza su testi ben scritti e dai contenuti originali». 

La giuria che decreterà i vincitori del Premio e della sezione giovani

La giuria che decreterà i vincitori della sezione Giovani e del Premio principale (riconoscimento in denaro e pubblicazione del romanzo) è composta da René de Ceccatty, Francesca Diotallevi, Laura Lepri, Pietro Linzalone, Wanda Marasco, Sandra Petrignani, Sabine Schultz, Andrea Tarabbia e Marco Vigevani.

I finalisti

Veniamo quindi ai finalisti. Francesco Pala, sardo di Nuoro, docente di filosofia e storia, autore di saggi ha proposto il curioso “Itinerarium mentis in Lenin”: è la storia del rapimento della salma di Lenin da parte di un gruppo di delusi da Stalin, fondatori della Repubblica popolare di Leninesia dove domina un comunismo libertario. Un Urss in miniatura dove la gente vorrebbe realizzare i propri desideri grazie all'immortalità. Sabrina Quaranta, 29 anni, torinese, diplomata alla Scuola Holden, lavora nelle risorse umane e collabora con una casa editrice: il suo “Liberaci dal male” è la vicenda di due tredicenni che affrontano una prova per entrare in un gruppo di coetanei, mentre affiorano i ricordi su un ragazzo scomparso anni prima. Giulia Bartolini, 31 anni, lavora nel mondo del teatro come drammaturga, regista e assistente alla regia: la sua “Strada provinciale 33” è il rientro di Mary in paese per battersi per una strada maledetta dove, da ragazzina, è stata vittima di una violenza. “Lupi” è il titolo scelto da Silva Ganzitti, per narrare di Dwight, soldato neozelandese, deportato in Africa e poi in Carnia, e di una famiglia tutta al femminile: l’uomo, vent’anni dopo la fine della guerra, decide di tornare in quei luoghi. Ganzitti, friulana di Udine, 61 anni, tutor d’inglese, collabora da editor con case editrici. Una complessa vicenda si svolge in Giappone tra il 1939 e il 1946: è la trama di Serena Lavezzi (classe 1986, vive nel Novarese, esperta di letteratura giapponese) con “L'ultima balena”: al centro una vedova erede di una stazione baleniera solo se si risposerà.

Nicoletta Martelletto

Suggerimenti