Sono stati svelati oggi dalla presidente di Fondazione Masi Isabella Bossi Fedrigotti e dal vicepresidente Sandro Boscaini, patron dell’azienda vitivinicola della Valpolicella, i vincitori della trentottesima edizione del Premio Masi.
I tre riconoscimenti del Premio Civiltà Veneta vanno: al padovano Roberto Citran, attore di grande versatilità conosciuto in Italia e all’estero per la sua ricca carriera cinematografica; a Piero Luxardo, imprenditore e intellettuale anche lui padovano, presidente dell’omonima azienda veneta storica produttrice di distillati di tradizione e docente di letteratura all’Ateneo patavino; al bergamasco Nando Pagnoncelli, sondaggista tra i più autorevoli e influenti, definito dalla giuria del Premio “un vero rabdomante del sociale che usa gli strumenti della scienza”. Il Premio Internazionale Civiltà del Vino è assegnato alla coreana Jeannie Cho Lee, prima asiatica a conseguire l’ambito titolo di Master of Wine, tra i più influenti critici, giornalisti e consulenti del vino a livello internazionale.
Infine, il Premio internazionale Grosso D’Oro Veneziano è attribuito ad Alain Finkielkraut, uno dei massimi filosofi e intellettuali francesi contemporanei, che “per il suo impegno e le sue opere è riconosciuto simbolo di libertà di espressione e civile convivenza”.
“Sotto il buon auspicio di questi meritati riconoscimenti” sottolinea Boscaini “rinnoviamo anche quest’anno l’impegno della Fondazione Masi, che da quattro decadi con il suo Premio porta nel mondo i valori delle Venezie, promuovendo il confronto e dialogo tra culture”. Aggiunge Fedrigotti: “Salde radici nel patrimonio di valori e cultura delle Venezie e sguardo verso l’orizzonte, per individuare nuovi percorsi e mete: ecco il binomio a cui da sempre s’ispira il premio”.