“Grida di libertà, schegge di guerra”. E’ questo è il titolo che riassume il concertone dedicato alla pace, alla solidarietà tra i popoli e contro tutti i conflitti che ancora oggi infiammano il pianeta, suddiviso in due serate differenti, in programma all’Auditorium della Gran Guardia, con inizio alle 20.45, mercoledì 1° novembre e giovedì 7 dicembre.
L’evento, organizzato dall'Associazione culturale Musica Viva e dal critico musicale Giampaolo Rizzetto con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura, non lancia proclami, ma si impegna a dare testimonianza di un corale rifiuto alla guerra e ad ogni crudeltà. L’obiettivo è quello di riaprire un canzoniere internazionale, scritto per tutte quelle persone che hanno dedicato e dedicano la loro vita in favore dei diritti civili, contro i razzismi, le dittature, le minacce nucleari e i massacri di gente innocente.
Contemporaneamente per sostituire l’inerzia, il disimpegno e le problematiche quotidiane con un breve, anche se temporaneo, momento di riflessione, con uno sguardo pensieroso verso un futuro incerto ed inquietante. Ingresso a offerta libera fino ad esaurimento posti. Il ricavato sarà devoluto in favore di AGBD, sindrome di Down.
“L’arte, la musica, la cultura – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini – hanno la capacità di far pensare le persone e di portarle, forse su un piano emotivo, a comprendere e a entrare in empatia con un mondo che vogliamo diverso da questo. Rivolgo oggi un pensiero particolare al nostro collega e amico Claudio Bassi, che doveva essere qua con noi a celebrare questo momento, e a cui è dedicato il concertone. Un evento speciale di grande musica, dedicato alla pace, alla solidarietà tra i popoli e contro tutta quella violenza e conflitti che stanno dilaniando il mondo”.
L’evento è stato presentato questa mattina, 18 ottobre, dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini insieme a Giampaolo Rizzetto direttore artistico Musica Viva. Presenti per Musica Viva anche la presidente Daniela Dada Benedini e il vice presidente Almiro Comucci. Ancora, per AGbD Associazione Sindrome di Down onlus Alberto Maculan e voce recitante nel concerto Mauro Dal Fior.
«Grida di libertà, schegge di guerra», due serate
L'evento, suddiviso in due differenti serate - la prima direzionata sull'Europa e sul Sud Africa, e la seconda proiettata sulle Americhe e sull'Inghilterra -, ripercorre un fiume di canzoni (alcune entrate nell'immaginario collettivo, altre meno note) nelle sue molteplici diramazioni che si possono riassumere in tanti, specifici argomenti: marce per i diritti civili; omofobia e razzismo; ingiustizie sociali; rivolte nei ghetti e nelle università; sogni e utopie rivoluzionarie; orrori nei lager, nei gulag e nelle celle dell'Apartheid; disertori-eroi e soldati nel fango; piogge nucleari e città in rovina.
Il tutto raccontato da video in funzione di commento, da una voce narrante che sinteticamente introduce le varie “finestre”, e da una pattuglia di oltre quaranta conosciutissimi musicisti veronesi, a cui si affiancheranno nella prima serata come ospite il quartetto di Tony Pagliuca (ex Orme) e nella seconda un reading impostato su una serie di celebri aforismi per la pace vs guerra, recitati dall'attrice Margherita Sciarretta e commentati in musica da Marco Pasetto al pianoforte.
“Per motivi organizzativi e di programmazione si è fatta una scelta personale, a tratti sofferta, dei brani da eseguire – ha spiegato Giampaolo Rizzetto –. Sono infatti centinaia le ‘topical songs’ riferibili alle discriminazioni razziali, alle lotte per e libertà e i diritti civili, alle rivolte nei ghetti e nelle università, alle violenze nei campi di concentramento, ai conflitti esplosi nel mondo. Si è quindi scelto di portare sul palco un ‘songbook’ organico e il più coerente possibile con il titolo della manifestazione, e far vedere sullo schermo alcune prestigiose icone della “popular music”.
Un mosaico personale e faticoso, ma che si spera possa incontrare il favore del pubblico ed essere apprezzato anche dal poeta-chirurgo Claudio Bifo Bassi, visto che il concertone è dedicato alla sua memoria.
Sarà la prima volta in Italia, da quando si è acceso il conflitto ucraino – nel febbraio 2022 -, seguito da altre ‘fiamme’ in tanti punti del pianeta, che un numeroso gruppo di artisti e musicisti si mobilita e sale sul palco.