Nella Chiesa di San Fermo Maggiore la Natività si ispira al Presepio di Greccio nell’ottavo centenario della prima rappresentazione. La Sacra Famiglia è posta all’interno di una capanna con un tetto ligneo ripreso dalla Chiesa superiore. Sulla sinistra si vede l’immagine di san Francesco d’Assisi.
È una copia dell’affresco datato 1280 circa e attribuito a un pittore veneto disegnato sul primo pilastro minore della navata centrale della Chiesa inferiore. A destra è posta una riproduzione dell’affresco della grotta del Santuario francescano del Presepio di Greccio che raffigura la Natività di Betlemme e il Presepe di Greccio. È un’opera risalente al XV secolo e attribuita al Maestro di Narni (il nome origina da una pala del 1409 che raffigura la Madonna col Bambino in trono, oggi al Musée du Petit Palais ad Avignone e originariamente nella chiesa di Sant’Agostino a Narni). In questa grotta san Francesco d’Assisi fece rivivere, per la prima volta, la scena della Natività. Era il Natale del 1223.
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Dinanzi al presepe i visitatori sono accolti con un passo tratto dall’omelia di Natale 2015 del vescovo Domenico Pompili: «Ritrovare Francesco, riassaporandone la freschezza, la sua umanità, è la prova di come il Vangelo fa rifiorire l’umano; è conferma che davvero “il Verbo si è fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo a noi”».
Il bozzetto del Presepe 2023 è di Giuseppe Menegardi con approvazione del parroco don Maurizio Viviani e l’installazione è stata curata con l’ideatore dai volontari Carlo Clemente, Francesco Nisi e Carlo Onorato. Il presepe è allestito nella chiesa inferiore sul lato dove si trovano gli affreschi del Battesimo di Cristo e della Madonna allattante e può essere visitato al termine delle funzioni religiose o negli orari di apertura delle visite turistiche e culturali: dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 17.30, il sabato, dalle 9.30 alle 18, e la domenica e festivi, dalle 13 alle 17.30.